
(AGENPARL) – gio 13 giugno 2024 *COMUNICATO STAMPA*
*Stampa 3D, a Coreglia Antelminelli SMAC dà il via alla terza edizione del
corso*
Entro il *7 luglio* è ancora possibile iscriversi alla terza edizione della
scuola di formazione professionale dedicata alla stampa 3D di grande
formato con materiali naturali e da filiera circolare, organizzata da
SMAC-Scuola di Manifattura Additiva di Coreglia Antelminelli.
Il corso si terrà dal 22 luglio al 3 agosto ed è aperto a 15 studenti;
possono candidarsi a parteciparvi laureandi o neolaureati, professionisti o
artigiani, provenienti dal mondo dell’arte, del design o dell’architettura.
Potranno essere assegnate – preferibilmente a studenti under 30 – fino a 5
borse di studio.
SMAC dal 2023 si è costituita come Cooperativa Sociale ETS e ha lo scopo di
perseguire finalità civili, solidaristiche, culturali e di utilità sociale.
“Crediamo che la manifattura additiva sia il giusto mezzo per ottenere una
produzione locale, sostenibile e capace di riportare valore economico e
umano nei piccoli centri e nelle aree interne, creando nuove
professionalità qualificate e gratificanti – sostiene *Stefano Giovacchini*,
presidente della cooperativa SMAC -. Al tempo stesso promuoviamo scambi
culturali, fortemente convinti che la condivisione delle conoscenze e del
‘saper fare’ porti a una crescita più equa.”
Ma come mai proprio a Coreglia Antelminelli? Già nel 1883, per fornire un
patrimonio culturale di base a coloro che emigravano per esercitare il
mestiere di figurinai, a Coreglia fu fondata dal cavalier Carlo Vanni una
scuola “Di Disegno e Plastica”, che oggi è sede del museo della “Figurina e
dell’emigrazione”. La SMAC trae ispirazione dalla figura di Carlo Vanni e
dalla sua scuola, e ne vuole essere una sua continuazione contemporanea.
“Che non sia un’utopia investire di nuovo nei piccoli borghi e nelle aree
interne, lo dimostra anche l’attenzione sia nazionale che internazionale
che la nostra scuola sta riscuotendo come modello da riproporre in altre
aree geografiche – aggiunge *Giovacchini* -. Ne è esempio il progetto di
cooperazione nato durante la seconda edizione con l’università di
Ngaoundéré del Camerun per la realizzazione di una casa stampata in 3D in
terra cruda e attualmente in corso. Altro esempio la prima scenografia
teatrale stampata interamente in plastica riciclata che sarà realizzata a
settembre grazie alla collaborazione con Revet spa.”
Gli argomenti trattati nelle due settimane del corso, che ha il tema
progettuale “Arredo urbano e superfici per l’architettura”, saranno:
• la scansione 3D ed il reverse engineering finalizzata alla
conservazione dei Beni Culturali
• la stampa 3D di grande formato
• materiali circolari e filiere locali
• materiali naturali con particolare focus su soluzioni per
l’architettura e l’arredo urbano.