
(AGENPARL) – gio 13 giugno 2024 VENERDÌ 14 GIUGNO
14.30 > 15.00 – Sala Federico
L’IDEALISTA – Le visioni del Sud
Conduce Valerio Corzani
Musica dal vivo con Alessia Tondo
Dall’infanzia nel gruppo Mera Menhir alla popolarità internazionale con il Canzoniere Grecanico
Salentino, Alessia Tondo e? una delle voci più belle e significative del panorama pugliese. E? stata
lanciata dai Sud Sound System, a soli tredici anni e? diventata voce solista dell’Orchestra della Notte
della Taranta. “Sita” (2021) che in dialetto salentino sta per “melograno”, e? il suo primo lavoro
solista con cui decide di uscire finalmente allo scoperto per dire la sua e dare la propria “visione”
della musica popolare con dei brani originali, scritti di suo pugno, in cui affida la sua voce a
originali intrecci vocali e a delle ballate, tutte in dialetto salentino, per raccontare con più verità le
proprie radici.
15.00 > 16.45 – Sala Federico
FAHRENHEIT – 1924: un anno particolare
Conduce Susanna Tartaro
Con la musica dal vivo di Alessia Tondo
Della figura di Giacomo Matteotti e di quel 10 giugno 1924 che segna l’inizio della parabola
totalitaria del fascismo parleremo con Stefano Caretti, docente di Storia contemporanea
all’Università di Siena e con Lorenzo Pavolini, che ha scelto per Radio3 le lettere fra Giacomo
Matteotti e Velia Titta che saranno messe in scena alle 19.10 da Antonella Attili e Paolo Musio.
Con Benedetta Craveri, scrittrice e critica letteraria e Presidente della Fondazione Benedetto
Croce, ricorderemo suo nonno, Benedetto Croce, attraverso alcuni momenti di vita privata.
Gianluca Favetto racconterà l’Italia di quei giorni attraverso la vicenda umana di Ottavio
Bottecchia, primo ciclista italiano a vincere il Tour de France proprio nel 1924 e Daniele
Timpano leggerà alcune poesie di Aldo Palazzeschi, uno dei padri delle avanguardie storiche, a
cinquant’anni dalla morte. Infine, partendo da un luogo vicino, l’aeroporto di Canosa di Puglia
(1944), scopriremo un’interessante disciplina: l’archeologia del contemporaneo. Ce ne
parlerà Giuliano De Felice, docente di Archeologia Digitale e Archeologia dell’Età Moderna e
Contemporanea all’Università di Bari.
17.00 > 17.10 – Sala Manfredi
FILO ROSSO – Aldo Palazzeschi
letto da Daniele Timpano
17.10 > 18.00 – Sala Manfredi
LOREDANA LIPPERINI – La Voce
Monologo con musiche
18.00 > 18.45 – Sala Federico
CONCERTO – Ada Montellanico quintetto feat. Giovanni Falzone
Canto proibito
Introduce Valerio Corzani
Ada Montellanico, voce
Giovanni Falzone, tromba e arrangiamenti
Federico Pierantoni, trombone
Gabriele Evangelista, contrabbasso
Ermanno Baron, batteria
Canto Proibito è la nuova proposta di Ada Montellanico, artista tra le più rappresentative del jazz
italiano, instancabile ricercatrice di progetti audaci, incentrati su un’idea di suono di gruppo
sempre molto innovativa e repertori di grande interesse. Montellanico predilige da sempre
l’aspetto narrativo e il mondo della canzone rielaborato sempre in chiave jazzistica, e ora la sfida si
concentra sul medio-tardo barocco, secolo denso di grandi cambiamenti e profonde
trasformazioni cui si contrapponevano forze conservatrici, soprattutto a Roma dove le autorità
ecclesiastiche imponevano divieti e censure: il teatro era considerato luogo di perdizione, le donne
non potevano esibirsi pubblicamente sulle scene, sostituite dai castrati. Da qui nasce il nome
Canto Proibito che vuole narrare questo secolo impetuoso e affascinante attraverso magnifiche
composizioni degli autori più rappresentativi di quella epoca: Handel, Scarlatti, Caldara, Cesti,
Carissimi, Cavalli, Barbara Strozzi.
19.00 > 19.10 – Sala Federico
FILO ROSSO – Aldo Palazzeschi
letto da Daniele Timpano
19.10 > 20.00 – Sala Federico
CARA VELIA, CARO GIAKI…
Giacomo Matteotti e Velia Titta, una corrispondenza ininterrotta
Con Antonella Attili e Paolo Musio
Pochi documenti hanno l’eloquenza dei carteggi e non fa eccezione l’epistolario tra Giacomo
Matteotti e la moglie Velia Titta (sorella del celebre baritono Titta Ruffo), che offre uno
straordinario spaccato della vita privata e pubblica dei due protagonisti tra il 1912, l’anno del
fidanzamento, e il 1924, l’anno del tragico epilogo con il brutale assassinio di Giacomo. Risaltano
tra le righe la passione e l’impegno per la politica e l’umana sete di felicità di entrambi nel
drammatico contesto della vicenda italiana fra la prima guerra mondiale e il fascismo: i duri
contrasti sull’interventismo, gli anni passati sotto le armi, lo scatenarsi della violenza fascista, le
differenze tra reciproche formazioni e passioni, si mescolano, lettera dopo lettera, al bisogno di
una convivenza tranquilla e al desiderio di “un angolo nostro dove raccoglierci noi e i nostri
desideri”. Un legame fortissimo, quello tra Giacomo e Velia, che si misurò con la continua
lontananza fisica tra i due che si protrasse fino all’ultimo, prima perché Matteotti fu relegato in
Sicilia, come pericoloso sovversivo “disfattista”, poi per la sua incessante attività politica fra il
Polesine e Roma.
21.00 > 22.30 – Piazza Duomo
CONCERTO – Flo e Lavinia Mancusi
Para perder la cabeza – Le grandi donne della canzone del Centro e Sud America
Introduce Valerio Corzani
Flo, voce
Michele Maione, percussioni
Alessandro Morlando, chitarra
Lavinia Mancusi, voce, chitarra e percussioni
Jacopo Schiavo, chitarre
Mauro Meneguzzi, fisarmonica
Denise Di Maria, charango
Para perder la cabeza (titolo di un album di Chavela Vargas) è un progetto originale di Radio3 che
ha commissionato a due grandi voci della scena folk e cantautorale italiana, Flo e Lavinia Mancusi,
un’immersione nel repertorio delle protagoniste della canzone del Centro e Sud America. Le due
musiciste sono interpreti appassionate di questo repertorio. Hanno frequentato e approfondito il
panorama della vocalità femminile d’oltreoceano, portando con sé le suggestioni negli album, in
concerto e nei libri che hanno realizzato.
Flo e Lavinia Mancusi incroceranno i propri percorsi, le proprie voci e la comune passione per il
Centro e Sud America, inaugurando una sorta di match musicale sul palcoscenico. Le canzoni di
Violeta Parra, Mercedes Sosa, Chavela Vargas, Leda Valladares, Elis Regina, Lhasa, oltre ad alcuni
brani originali ispirati alla musicalità del Sud America, forniranno il parterre sonoro per questa
pacifica disfida. Le due voci italiane saranno accompagnate da un doppio team di musicisti,
rigorosamente acustico, nelle loro escursioni nell’immaginario di queste personalità femminili che
sono riuscite ad abbracciare il mondo, intonando i temi universali dell’amore e della lotta, della
libertà e del desiderio, della giustizia negata e del cambiamento necessario.
SABATO 15 GIUGNO
10.00 > 11.00 – Sala Federico
RISVEGLIO MUSICALE – Trio Rinaldo
Conduce Stefano Catucci
Leonardo Ricci, violino
Rebecca Ciogli, violoncello
Lorenzo Rossi, pianoforte
Per i risvegli musicali, Radio3 ospita due importanti festival pugliesi: il primo è Classiche forme,
festival internazionale di musica da camera ideato da Beatrice Rana, in programma a Lecce dal 14
al 21 luglio, con il concerto del Trio Rinaldo.
A. Dvorak: Trio n. 1 op. 21
J. Engel: “Oh non, pour ma beaute” op. 2 n. 2, Trascr. A. Krein
Frank Bridge: “Minuetto” dalle Three Miniatures H. 87
11.00 > 11.50 – Sala Manfredi
TUTTA LA CITTÀ NE PARLA + ZAZÀ – Vivere più a Sud
Conducono Sara Sanzi e Piero Sorrentino
Con la musica degli allievi del Conservatorio di Musica Niccolò Piccinni di Bari
Come cambia la visione del destino del meridione quando a raccontarla è chi a Sud ha deciso di
rimanere, o di tornarci? Con quali strumenti, economici ma anche dialettici e digitali, si può oggi
restituire al Sud la sua dignità di soggetto di pensiero? E come raccontarsi, per non soccombere
agli stereotipi della narrazione altrui? Ne discutono Gianna Elisa Berlingerio, direttora del
dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia; Nicolò Andreula, consulente strategico ed
esperto di marketing; Armida Salvati, sociologa all’Università di Bari; Lara Porciatti, esperta in
politiche per l’attrazione dei talenti.
11.50 > 12.00 – Sala Federico
FILO ROSSO – Aldo Palazzeschi
letto da Daniele Timpano
12.00 > 13.00 – Sala Federico
CONCERTO CLASSICO – Emanuele Arciuli, pianoforte
Conduce Stefano Catucci
Il programma di questo concerto è equamente diviso fra Europa e Stati Uniti, e concepito come
uno specchio: alle due estremità vi sono delle Variazioni, seguite (e precedute) da Preludi; il centro
“emotivo” del programma e? invece legato all’idea di cantabile. Nella prima sezione, appunto,
europea, troviamo tre autori celeberrimi (Haydn, Debussy, Beethoven); in quella a stelle e strisce,
invece, musicisti sostanzialmente sconosciuti (o quasi) al grande pubblico. Le Variazioni in fa
minore di Haydn sono un’opera di grande intensità espressiva, e strutturate in maniera assai
insolita: due temi (uno in fa minore, l’altro in fa maggiore) che vengono variati con fioriture e trilli,
per cedere spazio a una coda potente e commossa. I Preludi di Debussy sono pagine evocative,
poetiche, in cui il suono del pianoforte si fa colore, e racconta, qui, di vele lontane sul mare, o il
vento dell’ovest carico di emozioni e memorie, infine l’America del minstrel, ammiccante e jazzy.
Con Abschieds Gedanken, amabile e brevissima pagina beethoveniana, la cantabilità sembra quasi
preludere alla liederistica di Schubert. A una vera canzone, uno spiritual, si ispira la compositrice
afroamericana Margaret Bonds per il suo Trouble Waters, bellissima pagina ricca di umori e colori.
Franz Joseph Haydn: Variazioni in fa minore per pianoforte solo, Hob: XVII:6
Claude Debussy: dai Préludes, libro I: Voiles; Ce qu’a vu le vent d’ouest; Minstrel
Ludwig van Beethoven: Abschieds Gedanken WoO Anhang 15
Margaret Bonds: Trouble Waters
William Duckworth: The Time Curve Preludes nn.1,7,12; Hommage to Thelonious Monk, Variazioni
su ‘Round Midnight: Tema
John Harbison: Monk’s Trope
Michael Daugherty: Monk in the Kitchen
15.00 > 16.00 – Sala Federico
FAHRENHEIT
Conduce Susanna Tartaro
Con la musica degli allievi del Conservatorio di Musica Niccolò Piccinni di Bari
Il borgo come un laboratorio di una vita migliore? Con la scrittrice Carmen Pellegrino, autrice di
Dove la luce (La Nave di Teseo) e con Nando Cannone, curatore della manifestazione culturale
Libri nei vicoli del borgo e dei suoi laboratori coi ragazzi.
Una poesia laboratorio di un possibile sguardo sul mondo? Con Vivian Lamarque, Premio Strega
Poesia 2023.
16.00 > 16.10 – Sala Manfredi
FILO ROSSO – Aldo Palazzeschi
letto da Daniele Timpano
16.10 > 17.00 – Sala Manfredi
PELLEGRINO IN PUGLIA – Cesare Brandi in viaggio tra arte e antropologia
Introduce Monica D’Onofrio.
Letture di Alfonso Veneroso
Con la musica degli allievi del Conservatorio di Musica Niccolò Piccinni di Bari
A oltre sessant’anni dalla sua pubblicazione, un reportage su una regione negli anni tanto
cambiata che, allora come oggi, non smette di sorprendere il viaggiatore attento.
Con Micol Forti, storica dell’arte e direttrice della Collezione Arte Contemporanea dei Musei
Vaticani.
17.00 > 17.50 – Sala Federico
VOCI IN BARCACCIA. LARGO AI GIOVANI!
Conduce Enrico Stinchelli
Con la musica degli allievi del Conservatorio di Musica Niccolò Piccinni di Bari
Giunto alla terza edizione, il concorso internazionale per giovani voci liriche di Radio3 – che ha
registrato centinaia di iscrizioni provenienti da tutto il mondo – si è concluso per il secondo anni
con la finale in diretta dal Teatro dell’Opera di Roma lo scorso 16 maggio. La vincitrice, Ilaria
Monteverdi, canterà di nuovo per il pubblico di Radio3 a Trani accompagnata al pianoforte da
Sabrina Trojse.
17.50 > 18.00 – Sala Manfredi
FILO ROSSO – Aldo Palazzeschi
letto da Daniele Timpano
18.00 > 18.45 – Sala Manfredi
PASSAGGIO IN INDIA
Stefano Catucci incontra Andrea Anastasio
L’India è oggi un paese centrale nello scacchiere della politica mondiale e tuttavia rimane per noi
sospesa in una zona grigia fatta di poca conoscenza e molti stereotipi. Con una popolazione che
sfiora il miliardo e mezzo di persone, è attraversata da forze contrapposte che tengono insieme
modernità estrema e cultura millenaria, diseguaglianze radicali e nuove forme di intolleranza,
ambizioni internazionali e spinte nazionalistiche. Un breve Passaggio in India insieme ad Andrea
Anastasio, artista e designer che vi abita da più di trent’anni, e che attualmente dirige l’Istituto
Italiano di Cultura di Nuova Delhi, permetterà di mettere a fuoco alcuni dei fenomeni che stanno
attraversando l’India di oggi e che permettono di leggere, in filigrana, un annuncio del mondo di
domani.
19.00 > 19.10 – Sala Federico
FILO ROSSO – Aldo Palazzeschi
letto da Daniele Timpano
19.10 > 20.00 – Sala Federico
Marco Polo o l’invenzione del mondo
Con Gianluca Favetto
Letture di Alfonso Veneroso
Con la musica degli allievi del Conservatorio di Musica Niccolò Piccinni di Bari
Un racconto a tre voci fatto di viaggi, memorie, incontri e meraviglie. Un narratore, un attore, un
musicista per riassumere i 24 anni in giro per il mondo di Marco Polo, un uomo trasformato in
libro: così è rimasto nostro contemporaneo. Il Milione, scritto a voce alta, è andato perduto ed è
diventato leggenda. Ad ogni lettura torna ad essere uomo.
23.00 – Piazza Duomo
CONCERTO – Alexian Group – Romanó Ba?adipé
La magia musicale dei Rom
Conduce Valerio Corzani
Alexian Santino Spinelli, fisarmonica
Angelo Toto, batteria
Luigi Blasoli, contrabbasso
David Perpetuini, clarinetti e sassofoni
Marco Vignali, tromba e flicorno
È un percorso musicale in cui suoni, parole e colori rievocano le radici profonde di un popolo
millenario dalle prismatiche sfumature e intensissime emozioni. Un viaggio di note che parte dalla
comunità romanì italiana di antico insediamento per addentrarsi nell’intimità di un popolo
transnazionale. I canti sono memorie mai scritte in cui si custodiscono valori etici, filosofici e
linguistici di un popolo dalle molteplici espressioni.
DOMENICA 16 GIUGNO
10.00 > 11.00 – Sala Federico
RISVEGLIO MUSICALE – Quintetto di fiati della Magna Grecia
Conduce Stefano Catucci
Michele Fiore, flauto
Giancarlo Frassanito, oboe
Rocco Brandonisio, clarinetto
Davide Scattereggia, corno
Nicolas Chimienti, fagotto
Per i risvegli musicali, Radio3 ospita due importanti festival pugliesi, dopo Classiche forme, è la
volta del Festival della Valle d’Itria, giunto alla cinquantesima edizione, con il concerto del
quintetto di fiati dell’Orchestra della Magna Grecia. Interviene Sebastian F.Schwarz, direttore
artistico del festival.
J. Ibert – Dai tre pezzi brevi: 1° movimento
G. Cambini – Dal quintetto n°2 in re minore: Rondò
G. Holst – Dal Quintetto in lab: Minuetto (in Canone) – 150° nascita
G. Gershwin – Prelude n°1
11.00 > 11.50 – Sala Manfredi
LE PAROLE DELLA FILOSOFIA – Avventura e libertà
Conduce Pietro Del Soldà
In questa puntata live del programma con cui ogni sabato Pietro Del Soldà riflette sui concetti
chiave della storia del pensiero, protagoniste saranno le parole “avventura” e “libertà”: in un
percorso che andrà dalle Storie di Erodoto a Jean-Paul Sartre, dai viaggi di Alexander von
Humboldt alle intuizioni di Georg Simmel, la tensione ad aprirsi verso l’ignoto, spezzando il muro
protettivo delle abitudini e delle identità, emergerà come l’esperienza decisiva per vivere un po’
più liberi e felici.
12.00 > 12.45 – Sala Federico
GRAN FINALE – Intervista a Giacomo Puccini e alle “sue” donne
Conduce Stefano Catucci
Con Enrico Stinchelli (Puccini) e Sabrina Trojse al pianoforte
A 100 anni dalla sua morte, Giacomo Puccini si racconta in esclusiva in una “intervista impossibile”
condotta da Stefano Catucci, con la partecipazione di: Madama Butterfly, Turandot, Tosca…