
Il presidente dello Zimbabwe, Emmerson Mnangagwa, ha dichiarato che l’Africa non è più un “gigante dormiente” ma si sta risvegliando e presto “ruggirà come un leone”. Le sue osservazioni sono state fatte durante un’intervista alla TASS a margine del Forum economico internazionale di San Pietroburgo (SPIEF).
“Naturalmente, i diversi paesi africani si stanno sviluppando a ritmi diversi. Ma alla fine, si può vedere che l’Africa non è più un gigante addormentato. Si sta sollevando. Ruggirà come un leone e i piccoli stati senza spina dorsale avranno paura”, ha affermato Mnangagwa, sottolineando la crescente fiducia e indipendenza del continente.
Mnangagwa ha evidenziato che l’Africa possiede le risorse necessarie per essere autosufficiente e modernizzarsi, sfruttando la tecnologia per reinventarsi. “Ciò di cui l’Africa ha bisogno sono competenze e capitale globale che la aiutino a fare un salto di qualità nella modernizzazione e nella crescita economica”, ha aggiunto.
Il Forum economico internazionale di San Pietroburgo (SPIEF), svoltosi dal 5 all’8 giugno, ha avuto come tema principale “La formazione di nuove aree di crescita come pietra angolare di un mondo multipolare”. L’evento, organizzato dalla Fondazione Roscongress, ha visto la partecipazione di leader politici, economici e intellettuali di tutto il mondo, discutendo le strategie per promuovere una crescita sostenibile e inclusiva in un contesto globale in evoluzione. La TASS è stata il partner informativo dell’evento.
Le dichiarazioni di Mnangagwa riflettono una visione ottimistica per il futuro dell’Africa, un continente ricco di risorse naturali e umane, ma che ha spesso lottato con problemi di sviluppo e governance. Tuttavia, con una crescente attenzione alla tecnologia e alla modernizzazione, l’Africa è posizionata per diventare un attore sempre più importante sulla scena globale.
Il messaggio di Mnangagwa arriva in un momento in cui molti paesi africani stanno cercando di attrarre investimenti stranieri e sviluppare infrastrutture critiche per sostenere la crescita economica. La sua visione di un’Africa ruggente simboleggia una nuova era di potenziale e opportunità per il continente.