
(AGENPARL) – lun 10 giugno 2024 EARTH TELESCOPE | L’INGV promuove il progetto di una casa comune della
ricerca italiana a Sos Enattos, nell’area candidata a ospitare Einstein
Telescope
In occasione del workshop ET@INGV
,
l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha lanciato il
progetto Earth Telescope, per puntare gli strumenti verso l’interno della
Terra e indagare gli aspetti complessi e ancora non del tutto compresi del
nostro Pianeta.
Il convegno, ospitato il 3 e 4 giugno presso la Sede Centrale dell’INGV, ha
visto la partecipazione dei rappresentanti degli Enti di Ricerca italiani
coinvolti nel progetto Einstein Telescope (ET), che il nostro Paese si è
candidato ad ospitare in Sardegna.
L’incontro è stato l’occasione per condividere obiettivi scientifici e
aspettative a medio e lungo termine legati alla ricerca in Sardegna, nonché
per rafforzare la collaborazione tra gli Enti coinvolti in ET.
La comunità scientifica riunita a Roma ha accolto con grande favore la
presentazione di Earth Telescope fatta dall’INGV: si tratterebbe, infatti,
di un importante passo in avanti verso una sempre più approfondita conoscenza
della struttura interna e della dinamica del nostro pianeta, nonché di un
importante valore aggiunto alla candidatura italiana come Paese ospitante ET
Sos Enattos (NU) e la zona circostante potrebbero così diventare non solo
il cuore pulsante della ricerca italiana sulle onde gravitazionali grazie
ad ET, ma anche il luogo ideale per ospitare scienziati e strumenti in
grado di svelare quello che ancora non sappiamo dell’interno della Terra.
Con il progetto PNRR MEET (Monitoring Earth’s Evolution and Tectonics)
dell’INGV, la rotta è stata già tracciata con la creazione di FABER, il
primo Far Fault Observatory italiano, un osservatorio in grado di rilevare
segnali profondi del pianeta.
Sfruttando il relativo silenzio sismico della Sardegna dovuto alle sue
caratteristiche geodinamiche e geologiche e alla scarsa antropizzazione
dell’area barbaricina compresa tra Lula, Bitti e Onanì (dove sorge la
miniera di Sos Enattos), è stato già intensificato il monitoraggio sismico
e geodetico e a breve verranno installati gravimetri e magnetometri, per
costituire una rete multiparametrica in un punto privilegiato.
In questo contesto e grazie alla sinergia tra importanti obiettivi
scientifici rappresentati da Earth Telescope e Einstein Telescope, nascerà
a breve un nuovo e moderno laboratorio multidisciplinare in cui l’Istituto
Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Nazionale di Astrofisica
(INAF) e l’INGV porteranno avanti progetti esistenti, come FABER e
Archimedes, e svilupperanno le tecnologie necessarie alla realizzazione di
Einstein Telescope.
Con il supporto della Regione Autonoma della Sardegna, degli Enti di
Ricerca e delle Università sarde, la miniera di Sos Enattos si avvia a
diventare la casa comune della ricerca italiana d’eccellenza, per
promuovere uno sviluppo tecnologico e scientifico sempre più adatto alle
sfide del futuro.
Link utili:
INGV
INFN
INAF
Einstein Telescope Italia
Progetto MEET
Regione Autonoma della Sardegna
*[image: Earth Telescope_workshop.jpg]Nella foto:* *Un momento dei lavori
del workshop ET@INGV svoltosi il 3 e 4 giugno nella Sala Conferenze della
Sede Centrale dell’INGV a Roma.*
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