
“Siamo in una pena orribile sulle sorti di Matteotti… Ieri alle 16 uscì da casa e non so se passò alla Camera, ma nessuno di noi l’ha visto, e da allora in poi non se ne hanno più notizie. Mentre vive in gran parte alla Camera, non ha ritirato né la corrispondenza alla posta né i biglietti che gli abbiamo lasciato al suo posto di rifugio nell’ultima stanza della Biblioteca”.
Il legame di Matteotti con la Biblioteca della Camera era noto; in quei locali era solito trascorrere non soltanto le sue ore di studio, ma talora perfino le ore notturne destinate al sonno.
Alcuni dei documenti esposti nella mostra “Matteotti e il Parlamento”, allestita a Palazzo Montecitorio per il centenario della morte e inaugurata il 30 maggio dal Presidente della Camera Lorenzo Fontana e dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella:
Richiesta autografa di prestito librario, che testimonia la varietà dei suoi interessi e dei suoi studi
Scrivania da lui occupata nella Biblioteca, ingombra di carte
Messaggio destinato al Bibliotecario in cui si richiede un approfondimento sullo yen cinese



