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(AGENPARL) – gio 06 giugno 2024 Ministero della Cultura
MUSEI NAZIONALI DI SIENA
Siena, 6 giugno 2024
Presentata la ricomposizione della Pala del Maestro dell’Osservanza
Una straordinaria aggiunta al patrimonio della Pinacoteca
È stato presentato stamani 6 giugno, presso la Pinacoteca Nazionale di Siena, il lavoro di ricomposizione
della Pala del Maestro dell’Osservanza, capolavoro dell’arte senese del primo Qua rocento, che entra
defini vamente nel patrimonio del museo statale. Un’operazione di grande importanza, che unisce
finalmente la pala d’altare raffigurante la Madonna in trono con il bambino in piedi tra Sant’Ambrogio e San
Girolamo, con la predella dove al centro è rappresentato il Crocifisso con i dolen e ai la gli episodi di
Sant’Ambrogio che scaccia gli ariani e San Girolamo penitente nel deserto.
Il grande proge o, ideato da Alessandro Bagnoli e concre zzatosi grazie ad Axel Hémery, dire ore della
Pinacoteca Nazionale, ha permesso la ricomposizione dei due elemen, pala e predella dell’opera, un
tempo posta nella chiesa di San Maurizio a Siena sull’altare della cappella Orlandi. La pala venne poi
trasferita nella Basilica dell’Osservanza mentre la predella rimase nella collezione museale senese. Per la
ricomposizione dell’opera è stata necessaria la ricostruzione di alcune porzioni della carpenteria
archite onica su proge o dell’archite o Simone Lucii affiancato dalla storica dell’arte Elisabe a Belli e
realizzato da Stefano e Daniele Bu per conto dell’Opera della Metropolitana di Siena. Le operazioni si sono
svolte so o la supervisione di Alessandro Bagnoli, di Axel Hémery e di Elena Pinzau, funzionaria
restauratrice della Pinacoteca Nazionale. L’importante inizia va è stata resa possibile grazie all’impegno
dell’Associazione Amici della Pinacoteca Nazionale di Siena e della sua presidente Donatella Capresi, al
sostegno finanziario di Pianigiani Ro ami e del Club Rotary di Montaper .
Da oggi l’opera, finalmente ricomposta, è esposta in sala 16 dove si trovano le grandi pale d’altare di Sano di
Pietro.
“L’operazione “Pala dell’Osservanza” – afferma il dire ore della Pinacoteca Axel Hémery – non è una mida
ipotesi di ricongiungimento offerta agli adde ai lavori ma la concre zzazione dell’aggiunta di un
capolavoro assoluto della pi ura senese a un museo che per il periodo che va dal ‘200 all’inizio del ‘400 non
presenta altro che capolavori. È oltretu o la correzione di un’assurdità storica che era stata la disgiunzione
di due elemen presen insieme nell’is tuto di belle ar all’inizio del ’800. Il tolo a uale ricorda il nesso
oramai storicizzato tra opera e ar sta anche se sarebbe più giusto da un punto di vista storico e meno
fuorviante riba ezzarla Pala di San Maurizio. Se il grande pubblico e i senesi saranno i primi a beneficiare di
questa nuova presentazione, sarà la storia dell’arte tu a che ne trarrà il maggior vantaggio. L’operazione
“Pala dell’Osservanza” lascerà una traccia profonda, vale molto più di una mostra ma anche più di
un’acquisizione: è un appuntamento della Pinacoteca con sé stessa e ques momen rari vanno apprezza e
festeggia con tu o il territorio e la ci adinanza. Un ringraziamento speciale ad Alessandro Bagnoli,
ideatore del proge o, all’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa e Montalcino, alla comunità francescana,
alla parrocchia dell’Osservanza e a tu i sogge che hanno partecipato all’importante proge o”.
Pinacoteca Nazionale di Siena