
(AGENPARL) – mer 05 giugno 2024 *LA SALUTE PUBBLICA E IL RUOLO DEI SOCIAL MEDIA:*
*INCREMENTARE LA CONSAPEVOLEZZA E PROMUOVERE UN USO CONSAPEVOLE*
*Team di ricerca dell’Università di Padova ha condotto uno studio sul ruolo
dei Social nell’ambito della dermatologia*
L’uso diffuso dei social media – che hanno sempre più un ruolo orientativo
per molti utenti della rete – presenta un’opportunità unica per le
iniziative di salute pubblica, in particolare nel campo della dermatologia.
*Un gruppo di specializzandi e ricercatori **della Scuola di
Specializzazione in Dermatologia e Venereologia dell’Università di Padova,
diretta dalla prof.ssa Anna Belloni Fortina, del Dipartimento di Salute
della Donna e del Bambino, hanno condotto uno studio che ha indagato,
tramite Google Form, come le piattaforme social possano efficacemente
diffondere informazioni dermatologiche, incrementando la consapevolezza
pubblica e incoraggiando comportamenti preventivi. *
«Il sondaggio è stato condotto via web utilizzando un modulo online di 13
domande tramite Google Forms in lingua italiana con un mix di domande a
scelta multipla e domande aperte. Da febbraio 2023 a marzo 2023 i
partecipanti sono stati reclutati dalla popolazione generale attraverso
gruppi di social media dedicati alla dermatologia via Instagram, Facebook,
WhatsApp – *spiega Fortunato Cassalia, specializzando e primo autore della
ricerca *-. Dopo aver completato il sondaggio, ai partecipanti è stato
chiesto di invitare i conoscenti a partecipare allo studio. La
partecipazione all’indagine era volontaria e anonima.»
Il campione di studio ha compreso 852 partecipanti (dai 19 ai 64 anni) con
una età media di circa 27 anni, e per gran parte di sesso femminile (ben il
79,34%). La maggior parte dei partecipanti (98,71%) risiedeva in Italia,
equamente distribuita tra le regioni del Nord e del Sud; di questi, circa
un terzo affetto da problemi dermatologici. Dei partecipanti, il 92,84% ha
ritenuto utile la diffusione di contenuti dermatologici relativi alla
salute a scopo preventivo attraverso i social media. *Tra i partecipanti,
il 13,38% ha dichiarato di essersi sottoposto a una visita dermatologica
dopo essere stato esposto a contenuti di prevenzione dermatologica sui
social media; tra questo sottogruppo, 25 soggetti hanno dichiarato di aver
ricevuto una diagnosi di patologia dermatologica*; in particolare, 2 di
questi hanno specificato di aver ricevuto una diagnosi di cancro della
pelle. Inoltre, il 13,73% dei soggetti ha dichiarato di volersi sottoporre
a una visita dermatologica dopo essere stato esposto a contenuti di
prevenzione sulle piattaforme sociali.
«Il nostro lavoro evidenzia come i social media si siano dimostrati
strumenti di comunicazione efficaci per aumentare la consapevolezza
pubblica sui problemi dermatologici – *dice la prof.ssa Anna Belloni
Fortina, promotrice e supervisor del progetto di ricerca* -. Un’elevata
percentuale di partecipanti ha dichiarato di considerare utili i contenuti
sanitari per scopi preventivi diffusi tramite social media, con molti che
hanno deciso di sottoporsi a una visita dermatologica dopo essere stati
esposti a tali contenuti. Dai nostri dati si conferma l’importanza dell’uso
consapevole e informato dei social media per promuovere la salute,
evidenziando il potenziale di queste piattaforme per educare il pubblico
sull’importanza della prevenzione. Si tratta di un lavoro pilota con dei
limiti, naturalmente, ma attualmente rappresenta il primo ed unico articolo
scientifico pubblicato su rivista indicizzata che tratta questo tema
così importante. Un tema sempre più attuale, al punto che gran parte delle
società scientifiche mondiali hanno fatto il loro ingresso sui vari canali
social attraverso la creazione di un proprio profilo ufficiale (es NEJM,
JAAD, BJD, JAMA)».
*La piattaforma più utilizzata è risultata essere Instagram, utilizzata da