
(AGENPARL) – ven 31 maggio 2024 Oggetto: Dal 3 al 7 giugno al Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali la sesta edizione della Summer School in Digital Humanities e Digital Communication Alle redazioni in indirizzo
COMUNICATO STAMPA
A Modena, al Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali di Unimore, dal 3 al 7 giugno, si terrà la sesta edizione della Summer School “Digital Humanities and Digital Communication: challenges and opportunities of interacting with and through technology”, organizzata nell’ambito del Corso di Dottorato in Scienze Umanistiche, in collaborazione con la Fondazione Marco Biagi e il Centro Interdipartimentale di ricerca sulle Digital Humanities (DHMoRe).
La Summer School, patrocinata dall’Associazione Italiana di Anglistica (AIA), si concentrerà sulle sfide e le opportunità rappresentate dall’uso delle tecnologie e del digitale nella comunicazione e nella ricerca, in particolare in ambito umanistico. Negli ultimi anni la rapida introduzione dell’uso delle tecnologie ha cambiato radicalmente il panorama della ricerca e della comunicazione. La ricerca, soprattutto nelle discipline umanistiche, ha beneficiato di archivi digitali sempre più complessi, della flessibilità e multimodalità dell’editoria digitale e della ricchezza di strumenti per la compilazione, tra cui annotazione e analisi dei corpora. È cambiato l’oggetto stesso della ricerca, includendo spesso anche dati digitali finalizzati allo studio della comunicazione digitale e dei contenuti generati dagli utenti. Infine, la disseminazione della conoscenza ha ampliato le sue potenzialità con l’utilizzo della realtà aumentata e del gaming.
Alla Summer School, che si terrà in presenza, parteciperanno 52 dottorandi/e e giovani ricercatori e ricercatrici provenienti da vari atenei italiani e stranieri.
“L’IA generativa sta aprendo l’intero campo delle discipline umanistiche – commenta la prof.ssa Marina Bondi, direttrice scientifica della Summer School – a nuovi metodi e nuove domande di ricerca. La Summer School sarà l’occasione per discutere insieme a docenti provenienti da atenei internazionali alcuni dei temi più attuali relativi alle sfide che le nuove tecnologie pongono a chi fa ricerca nelle discipline umanistiche”.