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(AGENPARL) – mer 29 maggio 2024 COMUNICATO STAMPA n. 87/24
Lussemburgo, 29 maggio 2024
Sentenza del Tribunale nelle cause T-200/22 e T-314/22 | Polonia/Commissione
Il Tribunale mantiene l’obbligo della Polonia di pagare la penalità
giornaliera inflitta nell’ambito della causa relativa alla miniera di Turów
La Commissione poteva legittimamente compensare le somme dovute a titolo di tale penalità con crediti
vantati dalla Polonia nei confronti dell’Unione
Nel febbraio 2021 la Repubblica ceca ha proposto dinanzi alla Corte di giustizia un ricorso contro la Polonia. Essa
sosteneva che l’estensione e la protrazione delle attività di estrazione di lignite nella miniera a cielo aperto di Turów
(Polonia) violavano il diritto dell’Unione 1.
Nel corso del procedimento, la Corte ha ingiunto alla Polonia, quale provvedimento provvisorio, di cessare
immediatamente le attività di estrazione in detta miniera sino alla pronuncia della sentenza definitiva in tale causa 2.
Poiché la Polonia non si era conformata a tale provvedimento provvisorio, il 20 settembre 2021 è stata condannata
a pagare alla Commissione europea una penalità giornaliera di EUR 500 000, fino alla completa osservanza di detto
provvedimento 3.
Il 3 febbraio 2022 la Polonia ha concluso una transazione con la Repubblica ceca e, di conseguenza, la causa è stata
cancellata dal ruolo della Corte.
La Polonia non ha pagato le somme dovute a titolo di penalità. Per tale ragione, in cinque decisioni consecutive 4, la
Commissione l’ha informata che essa avrebbe compensato il debito con diversi crediti vantati dalla Polonia nei
riguarda il periodo compreso tra il 20 settembre 2021 e il 3 febbraio 2022.
La Polonia chiede al Tribunale di annullare le decisioni di compensazione. Essa si basa, in particolare, sulla
transazione, la quale, a suo avviso, avrebbe come conseguenza la cessazione retroattiva degli effetti pecuniari dei
provvedimenti disposti dalla Corte. La compensazione effettuata dalla Commissione sarebbe quindi illegittima.
Il Tribunale respinge integralmente i ricorsi della Polonia.
Il Tribunale ritiene che la penalità giornaliera sia maturata dal 20 settembre 2021 fino alla cancellazione della causa
dal ruolo della Corte, avvenuta il 4 febbraio 2022 5. Pertanto, la cancellazione non dispensa la Polonia
dall’obbligo di pagare l’importo dovuto a titolo di penalità. In caso contrario, la finalità della penalità, vale a dire
quella di garantire l’applicazione effettiva del diritto dell’Unione, intrinseca al valore dello Stato di diritto, non
sarebbe conseguita.
Inoltre, il Tribunale ritiene che la Commissione abbia adempiuto il suo obbligo di motivare le decisioni
controverse dal momento che il loro contenuto consentiva alla Polonia di individuare i crediti compensati e di
conoscere le ragioni per le quali la Commissione ha proseguito il procedimento di recupero mediante
compensazione.
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Il testo integrale e, se del caso, la sintesi della sentenza sono pubblicati sul sito CURIA il giorno della pronuncia.
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Causa C-121/21, Repubblica ceca/Polonia (Miniera di Turów).
Ordinanza della vicepresidente della Corte di giustizia del 21 maggio 2021 nella causa C-121/21 R, Repubblica ceca/Polonia (v. comunicato stampa n.
89/21).
Ordinanza della vicepresidente della Corte di giustizia del 20 settembre 2021 nella causa C-121/21 R, Repubblica ceca/Polonia (v. comunicato
stampa n. 159/21). Le penalità giornaliere hanno cessato di essere efficaci a decorrere dal 4 febbraio 2022, data dell’ordinanza che ha disposto la
cancellazione della causa C-121/21 dal ruolo della Corte.
Nella causa T-200/22 la Polonia chiede l’annullamento delle decisioni della Commissione del 7 e dell’8 febbraio 2022 nonché del 16 e del 31 marzo
2022 e, nella causa T-314/22, della decisione della Commissione del 16 maggio 2022.
Ordinanza del presidente della Corte di giustizia del 4 febbraio 2022 nella causa C-121/21, Repubblica ceca/Polonia.
Direzione della Comunicazione