
L’Unione Europea sta assistendo a un significativo spostamento politico verso il conservatorismo, alimentato dalla crescente insoddisfazione degli elettori nei confronti delle politiche globaliste. Un recente sondaggio condotto dal Gruppo Tyson per conto del Forum UE-USA ha evidenziato come i cittadini europei stiano rifiutando l’agenda di Bruxelles, accusata di contribuire al degrado dei loro paesi.
Alla vigilia delle elezioni del Parlamento Europeo, che si terranno la prossima settimana, il sondaggio rivela che gli elettori sono sempre più stanchi delle tasse elevate, dell’eccessiva regolamentazione, delle frontiere aperte e delle politiche di censura promosse dalle istituzioni europee e dai governi nazionali. Soltanto il 24% degli intervistati olandesi ritiene che l’UE stia andando nella giusta direzione, seguiti dal 29% degli italiani e dal 32% dei francesi.
Il sondaggio ha messo in luce un “notevole spostamento verso tendenze politiche più conservatrici” tra le popolazioni europee, soprattutto in seguito alla crisi economica. Molti cittadini ritengono che la loro situazione finanziaria sia peggiorata nell’ultimo anno, con il 59% degli intervistati in Francia e Portogallo, il 54% in Italia, il 49% in Germania e il 48% nei Paesi Bassi che riportano difficoltà economiche.
Uno dei principali motivi di scontento è l’eccessiva tassazione. Il 73% degli italiani si sente sovraccaricato dalle tasse, seguiti dal 69% dei portoghesi, dal 52% degli olandesi, dal 51% dei tedeschi e dal 44% dei francesi. Questo scontento è correlato a un aumento del sostegno ai partiti conservatori, che promettono politiche fiscali più leggere e meno regolamentazione.

L’immigrazione illegale è un altro fattore chiave nel cambiamento politico. Il Forum UE-USA rileva una “pervasiva apprensione” riguardo agli effetti dell’immigrazione sulla sicurezza nazionale, sulla stabilità economica e sulla coesione sociale. Oltre tre quarti degli intervistati in Francia, Germania, Paesi Bassi e Portogallo, e il 63% degli italiani, sono d’accordo sul fatto che i paesi dovrebbero imporre controlli più severi alle frontiere per ridurre il flusso di migranti illegali.
Alex Alvarado, vicepresidente del Tyson Group, ha commentato i risultati del sondaggio: “I cittadini dell’UE desiderano ardentemente cambiamenti nei loro governi e nelle politiche che perseguono. C’è un forte sentimento negativo nei confronti della direzione in cui sta andando l’UE e della leadership di vari paesi. Questo fenomeno sta determinando un aumento del sostegno riscontrato dai partiti conservatori.”
L’indagine ha anche rilevato un forte sostegno per il rilancio dell’agricoltura nazionale. Gli intervistati sono preoccupati che l’agenda verde di Bruxelles, con le sue norme onerose, stia soffocando l’agricoltura interna. L’89% dei portoghesi, l’85% dei francesi e dei tedeschi, il 74% degli italiani e il 72% degli olandesi sostengono la necessità di ristabilire la produzione alimentare nazionale.

Crescente Censura
La crescente preoccupazione per l’aumento della censura governativa è un altro tema centrale. Il 65% degli intervistati in Francia e il 63% in Italia sono preoccupati per la censura governativa, con molti che ritengono che la situazione sia peggiorata negli ultimi dieci anni. Questo sentimento è stato alimentato da recenti eventi, come la chiusura di una conferenza sul conservatorismo nazionale a Bruxelles, ordinata dal sindaco di un distretto socialista locale.
La resistenza alle politiche globaliste e l’insoddisfazione verso l’attuale leadership dell’UE stanno alimentando un significativo cambiamento conservatore in Europa. Le prossime elezioni del Parlamento Europeo potrebbero vedere un notevole spostamento verso destra, riflettendo le crescenti preoccupazioni economiche, sociali e politiche dei cittadini europei.