
(AGENPARL) – mer 29 maggio 2024 Autonomia: Stefani (Lega), chi la nega studi Costituzione
Roma, 29 mag. – “Leggo con stupore il contenuto delle pregiudiziali al Ddl Autonomia, una riforma che si pone nel pieno solco della Costituzione e che è stato, peraltro, autorizzato con firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un Ddl che è estrinsecazione dell’art.5 e che rispetta anche i nostri trattati internazionali e il percorso di integrazione europea, che tiene conto e difende le realtà regionali, così come moltissimi Stati membri dell’UE. Un Ddl che è espressione del principio di sussidiarietà verticale che ci dice che più si avvicina il decisore al territorio, migliore sarà la qualità amministrativa di quel determinato ente. La nostra Costituzione, ‘colleghi’, non ha disegnato un Paese centralista. La nostra Costituzione tutela l’efficienza, la produttività, l’autonomia e la territorialità. Questo Parlamento deve difendere una visione di Paese, in cui chi si assume una responsabilità venga premiato e chi sceglie di gestire delle funzioni al posto dello Stato lo possa fare e che tuteli le autonomie locali, che sono un dato storico, prima che giuridico. Sono storia, lingua, tradizioni, cultura, bellezza. Difendere l’autonomia del Veneto non è incostituzionale. Calpestare il libero esercizio delle aspirazioni di autonomia di una comunità, invece, lo è per davvero”.
Così il deputato Alberto Stefani, dichiarando il voto contrario della Lega alle pregiudiziali sul Ddl Autonomia Differenziata.