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(AGENPARL) – lun 27 maggio 2024 Camera dei Deputati Comunicato
Ufficio stampa 27 maggio 2024
Delegazione italiana presso Assemblea parlamentare Nato
a Sofia per sessione primaverile
La delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della Nato, guidata dal
Presidente Lorenzo Cesa e composta dai deputati Luciano Cantone, Paolo Formentini
e Andrea Orsini (Vicepresidente), nonché dai senatori Michele Barcaiuolo, Stefano
Borghesi, Alberto Losacco, Simona Malpezzi, Paolo Marcheschi, Fausto Orsomarso
e Adriano Paroli, ha partecipato alla sessione primaverile dell’Assemblea, che si è
svolta a Sofia dal 25 al 27 maggio.
Al centro dei dibattiti la guerra di aggressione contro l’Ucraina, i rischi dell’influenza
russa e cinese sui Balcani occidentali, i rapporti della Nato con la regione
indopacifica e il sud globale, le sfide poste dall’intelligenza artificiale.
Nel corso della riunione della Commissione politica è intervenuto Formentini, che ha
espresso rammarico per il fatto che non si riesca più a far apprezzare il modello
occidentale soprattutto verso il sud globale, mentre sarebbe necessario sottolineare la
differenza sul piano dei valori rispetto alle autocrazie. Si è poi soffermato sulla
cooperazione tra Cina e Russia nel campo della disinformazione e sull’importanza
dell’hub per il Sud della Nato che ha sede a Napoli. Il Presidente Cesa ha invece
richiamato l’attenzione sul rapporto relativo alle sfide che la Nato si trova ad
affrontare nell’anniversario dei suoi 75 anni, invitando a modificare il paragrafo che
limita ai soli Paesi che investono in difesa il 2% del Pil la possibilità di ricoprire
cariche nell’ambito del Segretariato Nato. Partendo dal presupposto che tutti gli
Alleati faranno un passo in avanti nelle spese per la difesa, ha evidenziato che la
previsione sarebbe ingiustificatamente penalizzante per quei Paesi, come l’Italia, che
danno comunque un importante contributo in termini di uomini e mezzi. Infine, il
Vicepresidente Orsini, nel corso della riunione della Commissione Difesa, si è
soffermato sulle conseguenze strategiche delle dichiarazioni della Federazione russa
che minacciavano di voler modificare le frontiere marittime nel Mar Baltico nonché
sulle filiere di produzione dell’industria della difesa.
Durante la Sessione plenaria, il Presidente Cesa ha rivolto una domanda al SG
Stoltenberg, in riferimento all’esistenza di iniziative o piani della Nato per il Fianco
Sud, ricordando che l’Italia ha recentemente ospitato la riunione del Gruppo speciale
Mediterraneo e Medioriente, alla quale hanno partecipato numerosi Paesi della
Sponda Sud, dell’Africa e del Golfo. Stoltenberg ha ricordato le conclusioni del
gruppo di esperti per il Sud, la presenza Nato in Iraq, i partenariati con Giordania,
Mauritania e Tunisia, sottolineando che si può fare sicuramente di più potendo
contare su maggiori risorse.
A latere dei lavori della sessione, la Delegazione italiana ha incontrato le Delegazioni
moldava e serba.
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