![Logo](https://i0.wp.com/agenparl.eu/wp-content/plugins/Plugin%20Logo/Agenparl.png?w=788&ssl=1)
(AGENPARL) – gio 23 maggio 2024 PALIO DI FERRARA, TRA I PIU’ ANTICHI AL MONDO: SI CORRE IL 26 MAGGIO IN
SERALE. EDIZIONE 2024 RINVIATA A DOMENICA. SALE L’ATTESA PER LO SPETTACOLO
GRATUITO IN PIAZZA ARIOSTEA
Ferrara, 23 mag – Le attese corse del Palio di Ferrara slitteranno a
domenica 26 maggio. A causa della forte perturbazione di ieri e le
previsioni meteo dei prossimi giorni, la Fondazione Palio Città di Ferrara
ed il Comune di Ferrara, hanno infatti deciso, di comune accordo, sentiti i
tecnici addetti alla pista di Piazza Ariostea e informati sulle previsioni
meteo dei prossimi giorni, di rinviare le corse le Corse al Palio da sabato
25 maggio 2024 a domenica 26 maggio 2024, confermando il medesimo programma
che trasla dunque di 24 ore.
Il Palio di Ferrara è tra i più antichi al mondo. La prima attestazione
ufficiale sulle competizioni equestri cittadine, infatti, risale al lontano
1279, quando si decise di codificare negli Statuti municipali una
tradizione forse già in atto da alcuni anni. L’edizione “moderna” del Palio
di Ferrara si corre solitamente l’ultima domenica di maggio, in memoria
dello straordinario Palio corso nel 1471, per festeggiare l’allora marchese
Borso d’Este in occasione dell’investitura a primo duca di Ferrara da papa
Paolo II.
Quest’anno, per la seconda volta consecutiva, le corse al Palio si
disputeranno in serale, sotto le stelle della suggestiva piazza Ariostea.
Il Palio di Ferrara è una manifestazione ricca di emozioni, che tiene con
il fiato sospeso tutta la città e i tanti visitatori che giungono tra le
sue strade medievali e piazze rinascimentali per vivere la suggestiva
tradizione. Delle corse al Palio, infatti, è rimasta memoria negli
affreschi del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia, dove sono raffigurati
uomini, donne, il duca Borso, la corte, dame e nobili cavalieri che
assistono dai balconi dei loro palazzi sullo sfondo di una città addobbata
a festa.
Quanto al programma, l’evento si terrà dunque domenica, a ingresso
gratuito. A partire dalle 19.15, il corteo storico partirà da piazza
Castello, attraverserà Corso Ercole I d’Este, Corso Biagio Rossetti e Corso
Porta Mare per dirigersi verso piazza Ariostea. Rappresentate, oltre alla
Corte Ducale, anche le otto contrade: Borgo San Luca, Rione Santo Spirito,
Borgo San Giovanni, Borgo San Giorgio, Rione Santa Maria in Vado, Rione San
Paolo, Rione San Benedetto e Borgo San Giacomo.
Ad oggi i palii contesi in Piazza Ariostea sono quattro, come tramandato
dalle cronache e dagli statuti del XV secolo: quello verde è dedicato a San
Paolo per la corsa delle putte, quello rosso di San Romano per la corsa dei
putti, quello bianco dedicato a San Maurelio per la corsa delle asine ed
infine quello giallo (o dorato) di San Giorgio per la corsa dei cavalli. I
palii sono contesi dai quattro rioni con territorio entro le mura: San
Benedetto (bianco-azzurro), Santa Maria in Vado (giallo-viola), San Paolo
(bianco-nero) e Santo Spirito (giallo-verde); e dai quattro borghi situati
al di fuori delle mura: San Giacomo (giallo-blu), San Giorgio
(giallo-rosso), San Giovanni (rosso-blu) e San Luca (rosso-verde).
Terminata la cerimonia di consegna al vincitore di ogni singola corsa, la
contrada vincitrice compirà un giro d’onore della piazza. L’araldo dà
lettura dell’Editto del Palio e le contrade vincitrici si recheranno in
Corteo, unitamente alla Corte ducale, alla piazza della Cattedrale. Alle
finestre della sala dell’Arengo di palazzo Ducale (un tempo dimora degli
Estensi), verranno esposti i vessilli.
Maggiori info su inferrara.it e su paliodiferrara.it.
________________________
FOTO CREDITO FOTOGRAFICO
Si prega di citare il credito
*Foto di Pierluigi Benini / Fondazione Palio Città di Ferrara*
N.B. – Le
informazioni contenute in questa comunicazione sono riservate e
destinate esclusivamente alla/e persona/e o all’ente sopra indicati. E’
vietato ai soggetti diversi dai destinatari qualsiasi
uso-copia-diffusione
di quanto in esso contenuto sia ai sensi dell’art.
616 c.p. sia ai sensi