
Il ministro dell’Interno iraniano, Ahmad Vahidi, ha confermato alla televisione nazionale che uno degli elicotteri del convoglio del presidente Ebrahim Raisi ha subito un atterraggio duro nella regione di Varzaqan. Vahidi ha annunciato che sono in corso operazioni di ricerca e salvataggio per ritrovare l’elicottero del presidente.
“Vari gruppi di soccorso si stanno muovendo verso il sito, ma a causa della nebbia e del maltempo, potrebbe volerci del tempo per raggiungere la zona. Il lavoro è sotto controllo”, ha dichiarato Vahidi.
I media locali iraniani hanno riportato che nella zona del distretto di Varzaqan sta piovendo forte, rendendo difficoltoso per le squadre di soccorso e ricerca muoversi nella fitta nebbia. Vahidi ha aggiunto che ci sono stati contatti con gli accompagnatori del presidente, ma la zona montuosa rende difficile stabilire comunicazioni stabili.
L’elicottero, che trasportava il presidente Ebrahim Raisi e alti funzionari, tra cui il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian e il governatore della provincia dell’Azarbaijan orientale Malek Rahmati, è precipitato mentre il presidente tornava da una cerimonia per l’inaugurazione di una diga al confine tra Iran e Azerbaigian.
Difficili condizioni meteorologiche
Il maltempo sta complicando notevolmente le operazioni di ricerca e salvataggio. Il ministro della Sanità, Bahram Einollahi, ha riferito che tutte le attrezzature mediche necessarie, comprese ambulanze e medici specialisti, sono state inviate sul luogo dell’incidente. Il presidente della Mezzaluna Rossa iraniana (IRCS), Pir-Hossein Koulivand, ha dichiarato che il numero delle squadre di soccorso nella regione è stato raddoppiato, nonostante le difficili condizioni meteorologiche e l’impraticabilità della zona.
Babak Yektaparast, portavoce dei servizi di emergenza, ha comunicato che otto ambulanze sono state inviate nella zona dell’incidente. Yektaparast ha sottolineato che la forte nebbia rende impossibili i soccorsi aerei, costringendo le squadre di soccorso a procedere a piedi.
Operazioni di soccorso
Le squadre di soccorso si stanno dirigendo verso l’area in cui si sospetta sia avvenuto l’incidente, affrontando pioggia intensa e fango che rallentano significativamente le operazioni. La regione montuosa di Dizmar, tra le città di Varzaqan e Jolfa, è particolarmente difficile da raggiungere, complicando ulteriormente le operazioni di salvataggio.
Il vicepresidente iraniano per gli affari esecutivi, Mohsen Mansouri, ha affermato che due membri dell’entourage del presidente hanno contattato le squadre di soccorso, suggerendo che l’incidente non sia stato violento. Mansouri ha aggiunto che il Ministero delle Comunicazioni è riuscito a determinare il luogo dell’incidente entro un raggio di due chilometri.
Reazioni internazionali
Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha espresso preoccupazione per l’incidente e ha auspicato la sicurezza del presidente Raisi e del suo entourage. “Il Segretario generale segue con preoccupazione la notizia di un incidente con l’aereo del presidente iraniano Raisi. Spera nella sicurezza del presidente e del suo entourage”, ha dichiarato il portavoce dell’ONU, Stéphane Dujarric.
Preghiere e speranze
I pellegrini in visita al santuario dell’Imam Reza nella città di Mashhad hanno iniziato una cerimonia di preghiera per la salute e la sicurezza del presidente Raisi. La comunità iraniana attende con ansia ulteriori notizie sull’esito delle operazioni di ricerca e salvataggio, sperando in un rapido e positivo risvolto della situazione.
Le operazioni di ricerca continuano, nonostante le sfide poste dal maltempo e dal terreno difficile, con le autorità che lavorano incessantemente per garantire la sicurezza del presidente e dei funzionari a bordo dell’elicottero.
