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(AGENPARL) – dom 19 maggio 2024 Da oggi Mielerie Aperte: il progetto di UNAAPI per la promozione dei mieli
e dei prodotti dell’alveare
Parte oggi “Mielerie Aperte”, progetto nato per volontà di UNAAPI – Unione
Nazionale di Associazioni di Apicoltori Italiani – per far incontrare
consumatori e prodotti dell’alveare, sia fisicamente sia attraverso
iniziative di comunicazione e promozione a livello nazionale. A riferirlo è
Nicola Di Nuzzo, presidente dell’Associazione Apicoltori Lucani, che conta
150 associati con un totale di 13.000 alveari pari a circa il 70% del
totale lucano. Per avere il quadro completo delle mielierie aderenti anche
in Basilicata: https://mielerieaperte.it/mappa/
UNAAPI collabora con i propri Soci per guidare l’evoluzione delle Aziende
Apistiche in Mielerie Aperte, grazie ad un programma formativo e di
comunicazione condiviso, che permetta ad apicoltori e apicoltrici di
programmare una serie di iniziative rivolte al pubblico. II valore fondante
dell’iniziativa è l’Unione fa la forza, e grazie a questo i consumatori
potranno contare sull’apertura in contemporanea delle Mielerie nei giorni
19 maggio e 17 novembre. Due occasioni. le Giornate di Mielerie Aperte,
dove il racconto delle origini dei mieli, dei loro sapori e dei prodotti
dell’alveare sono protagonisti, insieme alla scoperta degli strumenti e
spazi nei quali apicoltori e api generano questi tesori. Visitatori e
consumatori potranno accedere, infatti, alle Aziende della Rete e conoscere
i segreti dei processi produttivi del miele, polline, cera, pappa reale e
propoli. In tali giornate ciascuna azienda apistica predispone, in base ai
propri spazi e possibilità, una serie di attività: visite guidate in
apiario, degustazione di mieli, spiegazioni/dimostrazioni sulla lavorazione
dei prodotti delle api. Obiettivo comune e condiviso per tutte le Mielerie
è la voglia di aprire le porte ai consumatori per raccontare da vicino le
sfide quotidiane delle api e dei loro allevatori per preservare la qualità
e la magia degli alveari e dei loro prodotti, amati dall’umanità di tutto
il mondo fin dalle epoche più antiche. La rete di Mielerie Aperte è online
sul sito mielerieaperte.it.
Il settore apistico italiano -si sottolinea nella nota – è messo in
ginocchio da una serie di fattori, fra cui il cambiamento climatico. Alle
problematiche produttive si sovrappone una grave crisi di mercato
caratterizzata dallo stallo delle compravendite e dalla diminuzione delle
quotazioni riconosciute ai produttori, per quanto riguarda il miele di
produzione nazionale. La Grande Distribuzione Organizzata si orienta sempre
più massicciamente su mieli esteri a basso costo e di conseguenza il
mercato del miele italiano è pesantemente penalizzato dall’ingresso di
prodotto, spesso di provenienza extra UE, di dubbia e scarsa qualità.
L’Unaapi è impegnata, con diverse iniziative, per trovare soluzioni, a
medio e lungo termine, alla crisi di un mercato fortemente condizionato
anche dalle dinamiche degli scambi commerciali a livello globale. Sul
fronte europeo si sta concludendo il processo per la revisione della
Direttiva quadro sul miele che garantirà una maggiore trasparenza verso i
consumatori e migliori strumenti per la lotta alle frodi, seppur con
tempistiche non di breve periodo. Pertanto, è importante non intralciare la
fase finale di questo processo che porterà alla prossima adozione della
norma. L’attività dell’Unaapi attualmente include anche: l’impegno per
ottenere risorse straordinarie per le aziende apistiche a parziale ristoro
delle perdite di produzione subite negli ultimi anni; la partecipazione a
campagne ed eventi finalizzati alla promozione del consumo consapevole del
miele; proposte per la modifica della Legge 313 sull’apicoltura, in
particolare per la tutela del nomadismo quale pratica apistica
imprescindibile; proposte per la modifica del Manuale I&R per una corretta,
sostenibile ed equa tracciabilità delle movimentazioni in apicoltura. Ad
oggi, riteniamo premature e inadeguate manifestazioni di protesta poiché le
proposte a supporto del comparto apistico sono state presentate nelle
rispettive sedi istituzionali e al momento siamo in attesa di una loro
valutazione e adozione, a livello unionale e nazionale. Infine,
considerando che le cause della crisi di mercato sono comuni a tutti i
Paesi dell’UE e che una loro soluzione richiede strumenti che superano i
confini nazionali, riteniamo che il problema debba essere affrontato
insieme ai colleghi apicoltori degli altri Stati Membri con azioni
pubbliche condivise e coordinate a livello europeo, qualora non arrivassero
le risposte auspicate.