
Il noto conduttore di ABC News, George Stephanopoulos, ha espresso martedì durante la trasmissione “The View” una visione positiva del cosiddetto Stato profondo, descrivendolo come composto da patrioti devoti. Stephanopoulos ha condiviso queste riflessioni nel contesto della promozione del suo nuovo libro, che esplora le dinamiche interne della Casa Bianca e delle agenzie governative.
La co-conduttrice Alyssa Farah Griffin ha elogiato il libro, sottolineando l’importanza delle interviste con lo staff della Situation Room. “Il libro è così bello. La cosa che preferisco è che hai intervistato lo staff della Situation Room. Ho sempre detto che si tratta dello staff della Casa Bianca, i cui nomi non saprai mai, sono gli autori della storia. Ci diranno tanti dettagli”, ha detto Farah Griffin, mettendo in luce il contributo spesso anonimo ma cruciale di questi funzionari.
Stephanopoulos ha descritto con entusiasmo il processo di realizzazione del libro, che ha coinvolto interviste con un centinaio di ufficiali in servizio alla Casa Bianca. “Questa è stata la mia parte preferita della realizzazione del libro. Ho intervistato un centinaio di ufficiali in servizio della Casa Bianca e queste sono persone che vengono, sono relativamente giovani che provengono da tutto il governo, dalla CIA, dalla DIA, dal Dipartimento della Difesa, dall’esercito,” ha spiegato Stephanopoulos.
Sfidando la percezione comune del termine “Stato profondo”, Stephanopoulos ha enfatizzato il patriottismo di questi funzionari. “Ad alcune persone piace chiamare quelle persone lo stato profondo. Bene, la cosa più importante che ho imparato leggendo questo libro è che lo Stato profondo è pieno di patrioti, persone che vanno al lavoro ogni singolo giorno e sono in prima linea nelle crisi più intense che il paese affronta e lo fanno per servire il proprio paese e per servire la presidenza, non il presidente. A loro non interessano i partiti politici. Sono lì per servire la presidenza e l’istituzione,” ha dichiarato Stephanopoulos, delineando un’immagine di dedizione e neutralità politica.
La co-conduttrice Sunny Hostin ha aggiunto un ulteriore strato di apprezzamento per questi individui, sottolineando il loro anonimato. “E lo stanno facendo in modo anonimo,” ha affermato Hostin, a cui Stephanopoulos ha risposto confermando: “Assolutamente. Come mi ha detto uno di loro… serviamo in silenzio.”
Questo scambio durante “The View” ha offerto una prospettiva raramente discussa del lavoro dietro le quinte svolto dai funzionari governativi, evidenziando il loro impegno silenzioso ma essenziale per il funzionamento dello Stato.
