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(AGENPARL) – ven 10 maggio 2024 Giustizia: Sisto, giudice sia arbitro diverso da contendenti
“Non va mai trascurato che l’unico destinatario degli interventi in tema
di giustizia non può che essere il cittadino e dobbiamo chiederci tutti se
il cittadino non abbia diritto di percepire una giustizia in cui il
giudice, destinato a decidere sulla scorta delle proposte di sentenza delle
parti, debba essere arbitro, naturalmente e per forza di cose, del tutto
diverso dai contendenti. Non siamo così di fronte ad un intervento
demolitorio, né dal punto di vista materiale e nemmeno sotto il profilo
psicologico. E’ utile ribadire, per diradare qualsiasi opacità, la piena
consapevolezza del governo del decisivo ruolo dell’ordine giudiziario come
tutore della stessa democrazia. Ma nelle dinamiche del dialogo
costituzionalmente orientato è evidente che Magistratura e Parlamento hanno
compiti diversi, come hanno legittimazione diversa. Soltanto dal rispetto
dell’uno nei confronti dell’altro, secondo i metri sopra ricordati, potrà
essere tutelato quell’interesse della collettività che costituisce l’anima
delle istituzioni. La Giustizia non può e non deve essere terreno di
scontro. Chi ne pagherebbe le conseguenze sarebbero solo e soltanto i
consociati, i cittadini. Questo timore, che non esito a definire sacro, ci
deve accompagnare in ogni scelta, in ogni comportamento, in ogni atto,
nella quotidianità, perché il legislatore e il magistrato, unitamente
all’avvocato siano, senza tracimazioni, protagonisti secondo umanità,
costituzione e confronto”. Così il vice ministro della Giustizia, Francesco
Paolo Sisto, intervenendo al congresso nazionale dell’Anm a Palermo.