
(AGENPARL) – ven 10 maggio 2024 Ex cava di antimonio di Cetine (Chiusdino- SI), via libera alla messa in
sicurezza
Scritto da Pamela Pucci, venerdì 10 maggio 2024
Firmato il contratto per la messa in sicurezza del sito ex minerario de Le
Cetine, nel Comune di Chiusdino (SI).
L’accordo prevede la messa in sicurezza dell’area dell’ex sito minerario,
dove attualmente si trovano scarti minerari e di residui di lavorazione
derivanti dell’estrazione dell’antimonio, attività che si è svolta nel
sito in un arco temporale di oltre 70 anni tra il 1878 e il 1949.
L’antimonio, all’epoca utilizzato per essere utilizzato per ll’industria
bellica, in particolare nella fabbricazine di armi e proiettili, è un
metalloide oggi considerato tossico, dato che può causare un avvelenamento
simile a quello da arsenico. Inoltre spesso questa mineralizzazione si
trova accompagnata da altri elementi ugualmente tossici (arsenico,
mercurio, cobalto), le cui concentrazioni – assieme a quelle dell’antimonio
– superano spesso i valori consentiti. Per motivi di sicurezza, dunque, è
stata prevista una serie di opere finalizzate alla sistemazione e messa in
sicurezza dei versanti della ex miniera, con la rimodellazione dei
versanti, la realizzazione di una copertura finale multistrato
“capping”, la regimazione delle acque meteoriche, nonché la
realizzazione di una rete di intercettazione raccolta e un collettamento
delle acque e dei renaggi da condurre ad un impianto di trattamento di tipo
“Barriera Reattiva Permeabile” e di fitodepurazione, anche in funzione
del possibile futuro recupero egli edifici e degli immobili legati alla
passata attività mineraria.
I lavori saranno eseguiti dalla HEXA GREEN s.r.l. di Noale (VE) per un
è di 240 giorni dalla consegna.
Il presidente della Regione Toscana e l’assesora regionale all’ambiente
hanno sottolineato che grazie all’impegno della Regione Toscana trova
finalmente conclusione un percorso iniziato nel 1999, che ha visto varie
fasi e molti Accordi per la bonifica e il recupero ambientale dei siti ex
estrattivi minerari delle colline metallifere, che solo a distanza di 20
anni ha visto assegnate le risorse necessarie e che ha richiesto un
delicato lavoro di coordinamento con il territorio, in particolare con
l’amministrazione comunale di Chiusdino e l’Unione dei Comuni della Val di
Merse e di quella delle Colline Metallifere, per garantire il rispetto
dell’elevato pregio paesaggistico della zona. Oggi finalmente bonificare
quell’area è possibile ed a breve sarà realtà.
NOTA. Il comunicato è stato redatto in forma impersonale in ottemperanza
alla disposizioni sulla par condicio scattate con l’indizione dei comizi
elettorali per le elezioni europee ed amministrative dell’8 e 9 giugno
2024.