
(AGENPARL) – mar 07 maggio 2024 SERVIZIO SANITARIO REGIONALE
Portavoce Eliana Positano
BASILICATA
Agli Organi di Informazione
COMUNICATO STAMPA
SOLIDARIETA’ ALL’INFERMIERA DEL 118. PRESTO UN TAVOLO
SULLA SICUREZZA
Il Dg invita a considerare che è l’unico caso verificatosi in Basilicata e
che sarebbe potuto accadere in un qualsiasi altro contesto
A seguito dell’aggressione occorsa ai danni di un’infermiera del Dipartimento
di Emergenza Urgenza 118, interviene il Direttore Generale della Asp
Antonello Maraldo “esprime solidarietà alla lavoratrice, ed invita a inquadrare
la situazione nel giusto contesto “ che- come dall’ultimo rapporto inviato in
Regione su richiesta del Ministero della Salute- rileva che le aggressioni non
sono fenomeni frequenti in Basilicata dove in un anno- almeno per quanto
riguarda i settori di competenza di Asp- il dato delle aggressioni al personale
medico ed infermieristico è stato pari a zero. “Quello che si è verificato presso
la struttura di Palazzo San Gervasio, con protagonista un uomo in stato di
agitazione psico-fisica, sarebbe potuto succedere in qualsiasi altro contesto e
con qualsiasi altro cittadino nelle stesse condizioni fisiche e mentali alterate”.
In queste ore, stante la delicatezza della vicenda, la Direzione ha ritenuto
necessario fare ulteriori e più capillari approfondimenti “per comprendere nel
frattempo cosa sia accaduto- ha aggiunto Maraldo- e sincerarci delle
condizioni dell’infermiera” che ha avuto una prognosi medica di cinque giorni
ma che da un punto vista personale si può connotare con effetti psicologici
rilevanti. Certo è che il tema odierno non è l’aggressione in sé da parte di un
ospite del Cpr, e quindi di un migrante, ma in generale la sicurezza degli
operatori della sanità in qualsiasi contesto.
Per il Direttore del Deu 118 Libero Mileti, “quello che si è verificato nei
confronti dell’operatrice del 118 è un caso isolato perchè la Basilicata è
sempre stata esente da fenomeni di brutali aggressioni fisiche agli operatori
della sanità. In alcun i casi ci sono state aggressioni verbali ma mai si era
arrivati a violenze fisiche. L’aspetto della sicurezza degli operatori è una
questione che deve essere affrontata a tutti i livelli coinvolgendo anche chi
materialmente gestisce, nel caso di specie, strutture come quelle di Palazzo
San Gervasio dove il 118 interviene quotidianamente”.
La Asp ha stilato a nel 2022 un Protocollo per le aggressioni agli operatori
sanitari ed in particolare per il Deu 118 anche per le aggressioni subite
eventualmente dai familiari dei pazienti. Un protocollo sugli ‘eventi avversi e
risk management’ al cui interno è inserita anche la scheda per l’ ‘Incident
Reporting’ differenziando la tipologia di intervento e di eventuale aggressione
subita in ambiente sanitario
SERVIZIO SANITARIO o
BASILICATA
a domicilio e segnalandolo al servizio
REGIONALE
prevenzione dellaAzienda
Direzione Generale,
Sanitaria Locale di Potenza valutando anche le competenze e le
responsabilità di chi avrebbe dovuto vigilare, in questo caso di specie sulla
struttura. Fermo restando che proprio nel caso dell’aggressione subita al Cpr,
esistono procedure specifiche di ingresso che devono essere sempre
rispettate.
Per la responsabile del Rspp- Servizio di Prevenzione e Protezione
dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza- Mimma Laino, “è importante che in
qualsiasi caso di aggressione si vada a segnalare l’evento avverso e a
compilare la scheda di ‘Incident Reporting’, valido strumento per la
salvaguardia e la tutela del personale sanitario”.
Il Direttore Generale ha già annunciato che darà corso ad un tavolo per
studiare sistemi di protezione dalle aggressioni per il personale sanitario.
Verrà anche convocato un incontro ad hoc con i sindacati, tematizzando
l’argomento relativo alla sicurezza del personale.