
(AGENPARL) – lun 06 maggio 2024 La S.V. è invitata alla Mostra Evento
con il patrocinio della Città di Noale
*CONCETTA DE PASQUALE*
*”Viaggio nel tempo”*
a cura di Francesca De Biasi
Palazzo della Loggia di Noale (VE)
11 – 26 maggio 2024
*Inaugurazione 11 maggio ore 17.00*
La mostra è visitabile: venerdì ore 16.00-20.00,
sabato e domenica ore 10.30-13.30 / 15.30-19.30
[image: locandina mostra noaleNUOVA.jpg]
La mostra Viaggio nel tempo di Concetta De Pasquale, ospitata dal Comune di
Noale presso Palazzo della Loggia, propone ai visitatori un viaggio reale e
immaginario a ritroso nei ricordi della famiglia dei baroni Sailer,
proprietari della storica dimora cinquecentesca di Villa Lazzari, Agazzi,
Sailer, Antonelli di Cappelletta di Noale. La pittrice, discendente per
linea materna della famiglia Sailer, vuole omaggiare la sua famiglia di
origine che ha vissuto nel Comune di Noale tra la metà del XIX sec. e la
metà del XX sec., con una serie di opere pittoriche ispirate alla vita dei
suoi avi e con una inedita documentazione storico – fotografica, proprietà
dell’Archivio Storico della stessa artista. La storia di questa nobile
famiglia viene così raccontata da Concetta De Pasquale attraverso una
insolita esposizione, dove realtà e fantasia si intrecciano in un Unicum
installativo. I dipinti realizzati su carta dall’artista – che raccontano
in chiave onirica ed emozionale la storia della sua famiglia – dialogano
con gli scatti fotografici in bianco e nero di fine Ottocento e primi
Novecento, testimonianza storica e documentale della vita dei baroni
Sailer. Il corpus delle opere esposte inizia con una rielaborazione
immaginaria dell’artista di cinque grandi carte nautiche dei porti
ottocenteschi relativi a fiumi e canali che attraversano il territorio di
Noale e che sfociano nella Laguna veneta. Le carte nautiche rappresentano,
con le loro rotte, una metafora del viaggio a ritroso nel tempo, costituito
da ricordi intimi e personali di una famiglia che nel 1831 da Venezia si
trasferisce a vivere nei possedimenti terrieri dell’entroterra veneziano a
Cappelletta di Noale, nella storica villa Sailer. Ed è proprio con questa
mappatura dei sentimenti, che l’artista inizia il suo racconto, partendo
dal suo trisnonno il barone Bartolomeo Sailer. La storia araldica e
nobiliare di questa antica famiglia risale a tempi ancora più lontani,
dagli Asburgo nel XVII sec. con il suo capostipite Gian Carlo Sailer e poi
nel Settecento con Pietro Giuseppe Sailer Interveniente nella Repubblica di
Venezia, ma all’artista piace soffermarsi a raccontare, attraverso le
testimonianze scritte e fotografiche del suo archivio, della vita e dei
sentimenti che hanno coinvolto più da vicino la famiglia della sua nonna
materna, la baronessa Teresa Sailer. Dal matrimonio di Giacomo Sailer
(figlio di Bartolomeo Sailer) e Francesca Maria Gasparini nascono Carlo,
Teresa, Pietro, Antonio, Pia, Elsa, Alice ed Alba. Il percorso della mostra
continua così, articolandosi tra Fine Ottocento e primi Novecento, con
testimonianze fotografiche e scritte che toccano i temi degli affetti più
intimi: della FAMIGLIA, della GUERRA e dell’AMORE.
Le opere pittoriche dell’artista, realizzate con documenti scritti
dell’epoca, si alternano ad ingrandimenti di scatti fotografici in bianco e
nero. Il leitmotif è uno stile pittorico onirico e visionario che bene si
sposa con alcune stranezze e stravaganze della famiglia presenti nei poteri
paranormali del trisnonno Bartolomeo a di sua nipote Elsa. Così racconta
l’artista: “…. Gli scatti fotografici di Carlo Sailer, ufficiale medico
durante la Prima guerra Mondiale, realizzati sui campi di battaglia, sono
testimonianza di quell’Epoca. Uomo dalle grandi passioni, amante della
fotografia, delle macchine, della bellezza e della vita, Carlo Sailer nella
nostra famiglia ha costituito per quasi un secolo, un mito, un esempio di
libertà e di profondi e veri principi che appartenevano a tutta la famiglia
di mia madre. I suoi scritti, le lettere, le cartoline, le fotografie
inviate dal fronte regolarmente ai suoi cari, alla madre, al padre, ai
fratelli ad Amelia, la donna che amava, sono testimonianza dei profondi
sentimenti che lo legavano alle persone a lui care ed ancora l’emozionante
testimonianza delle lettere dello zio Piero (Pietro) che dal fronte scrive
a Carlo e a tutta la sua famiglia. Lettere cariche di racconti delle
vicende di guerra e di quella giovanile speranza di un imminente ritorno in
famiglia che non avverrà mai…..” Una esposizione emozionante che
restituisce al territorio di Noale, un’interessante testimonianza storica
dei suoi antichi abitanti e che si intreccia con la visione pittorica di
Concetta De Pasquale, discendente dei Sailer, pittrice, viaggiatrice, che
vive attualmente in Sicilia ma che è custode del ricordo dei suoi avi e
della terra veneta dove hanno vissuto…
Servizi SocioCulturali
Comune di Noale
Ufficio Cultura Comunicazione
*RISERVATEZZA DEL MESSAGGIO*