Gentile direttore condivido pienamente il Suo pensiero. Sappi che la giustizia c.d. riparatoria rappresentata dalla legge Pinto non solo si è dimostrata inadeguata, nel nostro sistema giudiziario, in ragione dell’assoluta indifferenza e costante non applicazione, nel settore giudiziario, ma anche in considerazione del fatto che le sentenze di condanna al risarcimento del danno oltre che essere spesso inadeguate, a causa dell’esiguità della liquidazione risarcitoria, non possono essere oggetto di esecuzione forzosa ma, parimenti alle sentenze di condanna della giustizia tributaria (Commissioni Tributarie Provinciali e Regionali) debbono essere poste in esecuzione o attraverso il ricorso al TAR mediante la nomina del Commissario ad ACTA ovvero mediante invio di una dichiarazione indirizzata all’amministrazione debitrice dove dovrà essere indicata la mancata riscossione della somma e la mancata attivazione di iniziative in sede esecutiva. Pensa che assurdità, dopo anni di cause e dopo aver azionato la legge Pinto, per ottenere il pagamento delle somme, liquidate a causa dell’ingiusto ritardo del sistema giudiziario, per poter ottenere il pagamento della somma che Ti è dovuta devi fare una assurda trafila amministrativa con la sottoscrizione digitale di moduli ed attesa dei tempi burocratici dell’amministrazione onerata.
Questo accade solo nell’ordinamento italiano.
Un caro saluto.
Lettera firmata