
(AGENPARL) – mer 01 maggio 2024 1° MAGGIO, TURCO (M5S): AVANTI CON SALARIO MINIMO, DA MELONI & CO. SOLO MANCE
ROMA, 1° MAGGIO 2024 – “La pdl di iniziativa popolare sul salario minimo, che ricalca il testo presentato lo scorso anno dal M5S insieme a una parte delle forze di opposizione e affossato dalla maggioranza, nasce da un bisogno impellente: stabilire una volta per tutte il confine tra lavoro e sfruttamento. Ciò che noi proponiamo non è solo fissare una soglia minima di 9 euro l’ora, ma anche valorizzare i contratti collettivi ‘leader’, ossia quelli siglati dai soggetti comparativamente più rappresentativi sul piano nazionale per arginare la proliferazione dei cosiddetti Ccnl ‘pirata’. Tale obiettivo dovrebbe essere pienamente condiviso dal governo, che invece, per via dei suoi rapporti con alcuni sindacati ‘gialli’ preferisce non contrastarli. Un atto di vigliaccheria nei confronti di quasi 4 milioni di lavoratrici e lavoratori poveri, che si traduce, il più delle volte, in un vero e proprio ricatto lavorativo”. Lo ha detto il senatore e vicepresidente del M5S Mario Turco a Fanpage.it.
“Il bonus 100 euro una tantum annunciato da Giorgia Meloni alla vigilia della Festa del lavoro – ha ripreso – non è altro che una mancetta elettorale, che, peraltro, taglia fuori i lavoratori a basso reddito senza figli. Al contrario, servono misure sinergiche che spingano le imprese ad accrescere la propria produttività e ad aumentare i salari in modo strutturale. Ma questo è un governo senza visione, che punta solo ed esclusivamente alla continua ricerca del momentaneo consenso”. Per Turco, “in un Paese in cui oltre 63% delle famiglie fatica ad arrivare a fine mese c’è poco da festeggiare, soprattutto dopo due anni di forte inflazione che ha eroso i salari. Non a caso, lo scorso anno la povertà assoluta, che ha raggiunto il record storico, è cresciuta tra gli occupati, specialmente i lavoratori dipendenti. L’ultimo rapporto Bes dell’Istat segnala che sempre nel 2023 è aumentata la percentuale di quanti svolgono un lavoro a termine da cinque anni e più. Un fenomeno che colpisce soprattutto i laureati. Queste evidenze sono la prova lampante dell’inadeguatezza di Meloni e soci ad affrontare l’emergenza in atto” ha concluso il senatore 5S.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle