
(AGENPARL) – mer 24 aprile 2024 Viticoltura: Cia-Agricoltori, Bando indennizzi Regione non risponde alle
esigenze delle imprese vitivinicole
Il Bando Misura 5 Sottomisura 5.2 “Sostegno a investimenti per il
ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da
calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici”, che ha
come unico obiettivo il ripristino delle piante disseccate a seguito degli
attacchi di peronospora della vita tra maggio e giugno 2023 in entrambe le
province, “non risponde alle esigenze delle imprese vitivinicole”. Lo
sostengono i presidenti di Cia Potenza Giambattista Lorusso e di Matera
Giuseppe Stasi che contestano sia la tipologia degli investimenti ammessi
che le modalità e la tempistica di esecuzione degli interventi. Il Bando
approvato dalla Giunta Regionale il 18 aprile scorso prevede appena un
milione di euro in tutto con un importo massimo di 6 mila euro ad ettaro e
un importo complessivo massimo del contributo di 40 mila euro ad azienda
detratti tutti gli eventuali altri interventi compensativi di indennizzo ed
assicurativi riconosciuti. La sottomisura si applica sull’area regionale
colpita dalle piogge persistenti verificatesi nei mesi di maggio e giugno
2023 in provincia di Matera e di Potenza, il cui carattere di eccezionalità
è stato riconosciuto con Decreto del MASAF n. 36057 del 24-01-2024
pubblicato sulla G.U. n. 74 del 28/03/2024. Le superfici vitate già
esistenti e oggetto di intervento devono risultare collocate nelle seguenti
aree, circoscritte con la D.G.R. n. 852/2023: 24 Comuni in provincia di
Potenza: Acerenza, Montemilone, Atella, Noepoli, Banzi, Oppido Lucano,
Barile, Rapolla, Chiaromonte, Rionero In Vulture, Forenza, Ripacandida,
Genzano Di Lucania, Roccanova, Ginestra, Sant’Arcangelo, Grumento Nova,
Senise, Lavello, Tolve, Maschito, Venosa, Melfi, Viggiano; 14 Comuni in
Provincia di Matera : Bernalda, Nova Siri, Grottole, Pisticci, Irsina,
Pomarico, Matera, San Giorgio Lucano, Miglionico, Scanzano Jonico,
Montalbano Jonico, Tricarico, Montescaglioso, Tursi. Saranno ammesse a
contributo le aziende che conducono superfici vitate superiori ad Ha 0,6.
Secondo la Cia una concreta risposta ai viticoltori danneggiati a seguito
degli attacchi di peronospora doveva e deve essere indirizzata al
riconoscimento di un equo indennizzo per la mancata o ridotta produzione e
la conseguente perdita di reddito nell’anno 2023 a seguito delle calamità
naturali. I presidenti della Cia di Potenza e Matera ricordano che altre
Regioni – tra le quali Abruzzo, Sicilia, Campania, Puglia – hanno adottato
provvedimenti diversi da quello della Basilicata e hanno chiesto di
individuare adeguate risorse finanziarie ordinarie da utilizzare ad
integrazione degli indennizzi previsti dal fondo AGRICAT.
Nell’ultima vendemmia si sono pagati cari disattenzioni ed interventi
inadeguati: la produzione regionale si è ridotta tra il 20 e il 30% con
punte del 70% tra i vignaioli dell’Aglianico del Vulture. La produzione
complessiva dell’annata vinicola appena conclusa si attesta intorno a 70
mila ettolitri, rispetto ai 97 mila ettolitri del 2022. I dirigenti della
Cia fanno un esempio: tra i viticoltori del Vulture chi nella campagna 2022
ha prodotto sino a 30 quintali di uva ad ettaro è riuscito a farne una
decina.
Dopo il Tavolo Verde dedicato anche a questa problematica la Cia ha inviato
in data 10 aprile una lettera all’Assessore all’Agricoltura Galella
contenente parere negativo e proposte ma il 18 aprile la Giunta non ne ha
tenuto conto ed ha approvato la dgr 321 con il Bando.