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(AGENPARL) – sab 20 aprile 2024 Europee. Bonelli (AVS): noi diga a destra camaleontica iniqua dal punto di
vista sociale e ambientale
“Saremo la diga che fermerà la destra italiana alle europee che vuole
mettere in discussione diritti ambientali, sociali e umani. Di fronte a
noi abbiamo la sfida importante delle elezioni europee, una sfida che ci ha
visti lontani dal Parlamento europeo dal 2009. Abbiamo a che fare con una
destra estremamente pericolosa, camaleontica, che riesce ad assumere un
posizionamento diverso a seconda delle condizioni in cui si trova, ma in
realtà è una destra che sta rappresentando egregiamente gli interessi di
chi vuole fermare le politiche climatiche e ambientali in Europa per
favorire le lobby del petrolio che hanno realizzato decine e decine di
miliardi di euro di extraprofitti”.
Così, al Consiglio Federale Nazionale di Europa Verde in corso a Roma, il
co-portavoce nazionale del partito e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra,
Angelo Bonelli, che prosegue: “Pensiamo al Ponte sullo Stretto di Messina,
che rappresenta una sorta di banca di Stato a favore di privati: 14,5
miliardi di soldi pubblici utilizzati per questa infrastruttura quando il
trasporto pubblico, in Italia, si trova in una situazione disastrosa con 12
ore, 5 cambi di treno, 300 chilometri di distanza per andare da Siracusa a
Trapani. Pensiamo a quello che stanno facendo nel Mediterraneo, al Piano
Mattei, una delle più grosse operazioni di colonizzazione moderna che si
vuole realizzare in Africa per mano dei colossi energetici italiani. E qui
è inevitabile accennare alla politica energetica che questa destra sta
portando avanti nel Paese: trasformare l’Italia in hub del gas significa
che rigassificatori, nuovi gasdotti, trivellazioni, accordi internazionali
saranno fortemente implementati. È essenziale che noi, come forza politica,
non solo denunciamo queste politiche, ma anche che proponiamo alternative
concrete e realizzabili. Dobbiamo essere la voce che difende il futuro
delle nostre generazioni e il pianeta e difenderle da chi il futuro glielo