
(AGENPARL) – mer 17 aprile 2024 COMUNICATO STAMPA
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*LE FOTOGRAFIE DEGLI ALLIEVI LABA IN MOSTRA NEL METAVERSO:*
*”PERFORMIA GALLERY” OSPITA GLI SCATTI DI LORENZO DEI E MATILDE GUSMEROLI*
Fino all’11 maggio la “doppia” personale
FIRENZE, 17 APRILE 2024 – Si sviluppa interamente nel metaverso la mostra
firmata da *Laba Firenze per PerformIA Gallery, lo spazio virtuale di
Polaris Engineering
realtà
pistoiese specializzata nel settore dell’innovazione tecnologica.
Fino al prossimo *11 maggio *sarà possibile, per chiunque, addentrarsi
nella galleria digitale che ospita circa 30 opere fotografiche di due
allievi della Libera Accademia di Belle Arti, che si sono diplomati
nell’ultima sessione di tesi ricevendo la menzione di *”Studente
Eccellente”* per i risultati perseguiti durante il percorso di studi. Si
tratta, in particolare, del massimo riconoscimento accademico, riservato
alle tesi che, oltre a un alto valore in termini di ricerca e di resa
formale, dimostrino anche una certa capacità d’innovazione.
La mostra nel metaverso è strutturata come una *“doppia” personale, con due
sezioni, ognuna dedicata alle singole ricerche*. *”UZBEKIBOOM” di Lorenzo
Dei *è una serie di scatti che documenta la trasformazione sociale in corso
in Uzbekistan: a partire dalle elezioni presidenziali del 2016, il paese
dell’Asia centrale ha conosciuto alcune importanti evoluzioni che lo hanno
portato a una crescita economica rilevante. Così lo scenario si è
modificato, da Tashkent, a Khiva, fino a Samarcanda: accanto agli edifici
religiosi e storici e agli alloggi popolari del periodo sovietico sono
sorte architetture nuove, anche grattacieli, parchi divertimento, centri
commerciali, in una commistione di tradizione e novità. Le fotografie di
Lorenzo Dei registrano questa fase in cui passato e presente convivono
insieme, nella definizione del futuro prossimo.
*”La volpe e il sipario” di Matilde Gusmeroli* trae invece il titolo da una
raccolta poetica di Alda Merini e si pone come continuazione di una ricerca
che da tempo indaga, con varie accezioni, aspetti correlati
all’accettazione di sé, al senso di vuoto affettivo e alla mancanza
dell’altro. C’è un’assenza a fondare l’intero processo, che sembra trovare
un corrispettivo proprio in un verso della Merini: «[…] sono il poeta che
canta e non trova parole». Matilde Gusmeroli pone al centro i corpi, con
scatti che tendono a trasformarli, a renderli significativi in quanto
indice di presenza e di evanescenza insieme: sono ravvicinati, presi per
dettagli, in un bianco e nero contrastato, sfumati. La fotografia si fa
mezzo introspettivo, legato all’esperienza fondamentale dell’intimità e
dell’essere un “io” tra gli altri. Completa la serie un video, proposto
attraverso la ripetizione. Il progetto espositivo è stato curato dal
critico d’arte e *docente Laba, Matteo Innocenti.*
La mostra, inaugurata in Laba lo scorso 11 aprile, resterà virtualmente
visitabile fino all’11 maggio. Può essere visionata liberamente tramite pc,
smartphone o per mezzo di un visore al seguente link: PerformIA Gallery |
Spatial
*CHI E’ LABA FIRENZE? *– La Libera Accademia di Belle Arti di Firenze,
autorizzata dal Mur a rilasciare titoli equipollenti alla laurea (D.M. 358
del 30 maggio 2017), è attiva da oltre 20 anni. L’istituto offre la
possibilità di conseguire diplomi triennali in cinque indirizzi:
Fotografia, Graphic design & Multimedia, Arti Visive-Pittura, Design e
Fashion design. Disponibili anche due corsi di 2° livello: in Interior
design e in Cinema e Audiovisivi. Il piano didattico dispone anche di un
nuovissimo master in Packaging design.
*in allegato due scatti di due opere in mostra*
*Giulia Ghizzani*
Ufficio Stampa – LABA Firenze
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