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(AGENPARL) – mar 16 aprile 2024 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 16 aprile 2024
COMUNICATO STAMPA
Nella mattinata odierna – nelle provincie di Trapani, Palermo, Como e Rimini- militari del Nucleo
Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Trapani, congiuntamente ai militari del
Nucleo Investigativo di Palermo e supportati in fase esecutiva da personale dell’Arma
territorialmente competente, hanno dato esecuzione a ordinanza in materia di misure cautelari
personali emessa dal Tribunale di Palermo nei confronti 11 persone (di cui 6 destinatarie della
custodia cautelare in carcere e 5 della misura degli arresti domiciliari) indagati, a vario titolo
(unitamente ad altre 12 persone destinatarie di informazioni di garanzia), in concorso fra loro, dei
reati di associazione mafiosa, corruzione, turbativa d’asta, trasferimento fraudolento di valori,
ricettazione e autoriciclaggio.
L’indagine – condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Trapani e coordinata dalla
Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo – consentiva di acquisire gravi indizi circa la
convergenza di illeciti interessi di appartenenti alla famiglia mafiosa di Salemi (mandamento di
Mazzara del Vallo), esponenti di spicco di cosa nostra palermitana e imprenditori, consistiti nella:
– attribuzione fittizia a due imprenditori palermitani della titolarità esclusiva di quote di una
società di capitali appositamente costituita per eludere l’applicazione della normativa di
prevenzione patrimoniale ed agevolare l’impiego di denaro provento del delitto di
associazione mafiosa nell’acquisizione di numerosi supermercati di una nota società della
grande distribuzione italiana nelle provincie della Sicilia occidentale. L’acquisizione non si
concretizzava per diverse scelte aziendali da parte della società;
– turbativa d’asta della gara, indetta dalla società di pubblico servizio che gestisce la rete e
l’erogazione dell’energia elettrica sull’isola di Favignana per la realizzazione di quattro
linee di distribuzione in media tensione e due cabine di trasformazione di media/bassa
tensione, in modo da far risultare vincitrice una società di due imprenditori mazaresi. Nel
medesimo contesto venivano acquisiti gravi indizi in ordine al pagamento di somme di
denaro da parte di due imprenditori campobellesi per essere incaricati del trasporto del
carburante necessario per il funzionamento della centrale termoelettrica di Favignana.
Link video: https://we.tl/t-pUZLwExOVz
È doveroso rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur
gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter
processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in
giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza.