![Logo](https://i0.wp.com/agenparl.eu/wp-content/plugins/Plugin%20Logo/Agenparl.png?w=788&ssl=1)
(AGENPARL) – ven 12 aprile 2024 COMUNICATO STAMPA DELL’11 APRILE 2024
Disavanzo azzerato. È il risultato più importante, ma non l’unico, del rendiconto
di gestione 2023 approvato dalla Giunta Sanna, su proposta dell’Assessore al
Bilancio Luca Faedda.
Il documento contabile, che dopo l’approvazione in Giunta passa all’esame del
Consiglio comunale, presenta un risultato di amministrazione positivo di 16
milioni 982 mila euro ed un patrimonio netto che sale a 101 milioni 261 mila
euro.
“Uno dei risultati più positivi della gestione amministrativa del 2023 è
rappresentato dal recupero integrale e anticipato del disavanzo che a fine 2022
risultava ancora pari a 2 milioni 660 mila euro – osserva il Sindaco Massimiliano
Sanna -. La somma derivava dal disavanzo tecnico da riaccertamento
straordinario dei residui del 2015 nonché dalla ulteriore quota relativa
all’obbligo normativo del 2020 di adeguamento del fondo crediti di dubbia
esigibilità”.
“Finalmente, dopo 10 anni, grazie all’azzeramento del disavanzo, possiamo
contare su risorse utili per una programmazione strategica – aggiunge il
Sindaco -. Le risorse che si liberano ci consentono di programmare nuovi
investimenti a beneficio della comunità e del sistema economico”.
“È un traguardo molto importante che consente di mettere in sicurezza i conti
dell’ente, dimostrandone la solidità: è stato reso possibile dal miglioramento
generale della gestione contabile attenta e oculata delle entrate e delle spese–
dice ancora il Sindaco Sanna -. In relazione alle entrate, nell’ultimo triennio è
stata implementata la riscossione coattiva, con appalti a più concessionari
privati, oltre che all’Agenzia delle Entrate delle somme a residui per Imu, Tarsu
e Tari. Gli affidamenti hanno consentito di ridurre l’ammontare dei crediti
vantati dal Comune per le entrate tributarie e evitando un aumento del fondo
crediti di dubbia esigibilità e liberando le quote iscritte inizialmente nel bilancio
2023. Sempre in tema di entrate, ha influito sul risultato anche il miglioramento
delle entrate da contributi correnti da enti terzi senza vincolo di destinazione e
delle entrate extratributarie”.
La copertura del disavanzo di amministrazione, che nel 2021 ammontava a 9
milioni 767 mila euro, è stata attuata progressivamente e si è completata
nell’arco di un solo triennio. In relazione alle spese correnti, è stato attuato un
piano di razionalizzazione di tutte le spese che ha consentito di realizzare
risparmi ed economie di spesa che a chiusura dell’esercizio sono confluite nel
risultato di amministrazione 2023. A contribuire al miglioramento dei conti ha
influito anche la revisione delle quote di avanzo accantonate negli esercizi
precedenti che ha consentito di liberare risorse per 632 mila euro.
Tra le voci più importanti del rendiconto 2023 va ricordato il valore delle
riscossioni per 62 milioni 656 mila euro, quello dei pagamenti per 58 milioni
706 mila euro, il saldo di cassa al 31 dicembre per 21 milioni 115 mila euro, i
residui attivi per 37 milioni 569 mila euro e quelli passivi per 28 milioni 713
mila euro. Il risultato di amministrazione al lordo del fondo pluriennale
vincolato è di 33 milioni 972 mila euro, il fondo pluriennale vincolato per spese
correnti è pari a 6 milioni 764 mila euro, quello per spese in conto capitale 10
milioni 225 mila euro. Il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2023 è di
16 milioni 982 mila euro. Il risultato di esercizio del conto economico presenta
un utile di 7 milioni 333 mila euro. Tra le principali entrate correnti: tributi 16
milioni 181 mila euro, trasferimenti correnti 33 milioni 301 mila euro,
extratributarie 6 milioni 180 mila euro. Tra le principali uscite correnti: spese
57 milioni 630 mila euro, rimborso prestiti un milione 504 mila euro.
Tra le principali entrate per investimenti: 69 milioni 751 mila euro in conto
capitale e 11 milioni 544 mila euro per entrate per investimenti. Tra le
principali uscite per investimenti: 83 milioni 837 mila euro per spese in conto
capitale. Il riepilogo (in entrate e in uscita) segna 60 milioni 379 mila euro
correnti, 83 milioni 152 mila euro per investimenti, 13 milioni 206 mila euro per
movimento fondi, 68 milioni 421 mila euro per servizi conto terzi.