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(AGENPARL) – ven 12 aprile 2024 Economia circolare, al via la bonifica di Scarlino
Scritto da Pamela Pucci, venerdì 12 aprile 2024 alle 13:58
Va avanti la bonifica dell’impianto di Scarlino, nella provincia di
Grosseto, gestito da Iren Ambiente, società del Gruppo Iren. Oggi il
presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessora all’ambiente
Monia Monni e l’assessore alle attività produttive Leonardo Marras hanno
effettuato un sopralluogo dell’area accompagnati dai sindaci e dai
consiglieri regionali di zona oltre che dall’amministratore delegato di
Iren Ambiente Eugenio Bertolini e dal responsabile sviluppo di Iren
Ambiente Luca Galimberti.
Nel corso della visita all’area di cantiere Iren Ambiente ha annunciato
l’avvenuta demolizione dei due vecchi camini del termovalorizzatore che
occupava il sito industriale e illustrato le prossime fasi della bonifica,
la cui conclusione è prevista entro la fine dell’anno.
In questa fase, preliminare per l’avvio dei cantieri del nuovo progetto, è
previsto il recupero e losmaltimento di rottame metallico, coibentazioni,
refrattari, inerti (dal cemento armato), oltre allo smaltimento dei terreni
inquinati. A seguito dell’ottenimento della certificazione Iren Ambiente
provvederà all’avvio del progetto per il Polo integrato di economia
circolare, con un investimento di 150 milioni.
“E’ emozionante vedere questo cambiamento – ha detto il presidente Giani
– La Toscana ha scelto di procedere senza indugio sulla rotta dell’economia
circolare. La nuova programmazione regionale segue una strategia chiara,
che mira al recupero e al riciclo dei materiali tratti dalla raccolta
differenziata, con residui sempre più marginali, e al trattamento sempre
più mirato e con tecnologie sempre più innovative degli scarti
differenziati. Oggi – ha aggiunto – vediamo cambiare anche Scarlino,
un’area dalla forte vocazione produttive, che sarà di nuovo protagonista
dell’economia Toscana, grazie al nuovo Polo, capace di recuperare
importanti materiali a servizio dei vari distretti”.
“Pochi giorni fa abbiamo visto in diretta l’inizio dell’abbattimento delle
ciminiere dell’inceneritore di San Donnino a Firenze, oggi – sottolinea
l’assessora Monni – vediamo i camini del termovalorizzatore di Scarlino
rimossi. Sono simboli di un passaggio storico, di un cambio di mentalità,
di una società che, per quanto possa essere più o meno refrattaria verso
questo tema, abbraccia le regole di base della sostenibilità e si dota di
strutture per il recupero dei propri scarti. L’assenza di queste ciminiere
è la dimostrazione tangibile di una volontà politica forte: qui nascerà
un luogo in cui materie scarti industriali saranno trattati e recuperati,
una possibilità data dal progresso tecnologico che solo fino a qualche
anno fa poteva sembrare utopia. Questo progetto è davvero esemplare, sia
per il risultato, sia per il processo di reale ascolto del territorio, che
ha portato all’abbandono dell’idea di un nuovo termovalorizzatore a favore
di un polo tecnologico per il recupero della materia, un impianto
importante e innovativo che, tra l’altro, conferma e dimostra la volontà
della Regione di investire nel potenziamento industriale di una delle aree
produttive più importanti della Toscana”.
“Il progetto del nuovo impianto di Iren – commenta l’assessore Marras – è
un segno di speranza per il rilancio della zona industriale di Scarlino
dopo le grandi difficoltà di questi mesi ed è una risposta concreta per
il nostro territorio anche dal punto di vista occupazionale. Il Casone di
Scarlino si arricchirà di una struttura tecnologica molto avanzata, al
servizio della Maremma, ma anche di alcune tra le filiere industriali più
importanti della Toscana, nel segno dell’economia circolare”.
“E’ fondamentale per il Gruppo Iren condividere con i nostri stakeholder
questo importante progetto, che prosegue senza sosta per riuscire a creare
valore per i nostri territori, in un’ottica di economia circolare –