
(AGENPARL) – mer 10 aprile 2024 DARE UN FUTURO ALLA CITTA’ METROPOLITANA
Questo in sintesi, l’appello emerso dalla tre giorni di
incontri e dibattiti tenutasi a Palazzo Isimbardi
In occasione del decennale della sua istituzione, la Città metropolitana di Milano ha
organizzato un seminario di tre giorni – articolato in più tavole rotonde hanno coinvolto
oltre cinquanta tra esperti, stakeholder e amministratori – non solo per riflettere sullo stato
dell’arte del governo metropolitano, ma anche per avanzare proposte per il futuro.
Le città metropolitane istituite con la legge 56 nel 2014, ovvero la cosiddetta legge Delrio,
oltre che da alcune leggi di Regioni a statuto speciale che, come la normativa nazionale,
rispondevano a un’idea molto diffusa in quella fase politica. Ovvero che le province fossero
enti sostanzialmente da superare. Proprio per questo la legge aveva definito una disciplina
che sarebbe dovuta essere transitoria, e prevedeva che le città metropolitane restassero gli
unici enti di area vasta presenti nel paese.
Come è noto però la riforma non è mai entrata in vigore. Da quel momento la “normativa
provvisoria”, seppur con alcune revisioni parziali, è rimasta attiva per dieci anni. Le città
metropolitane però si sono trovate fin dall’istituzione a operare in un quadro finanziario del
tutto incerto nonostante siano titolari di competenze di grande importanza quali la gestione
delle strade ex provinciali e la manutenzione degli edifici scolastici. Questi enti di governo
di area vasta hanno una natura di programmazione strategica, che ha la funzione di
pianificare in termini armonici le linee di sviluppo urbano, economico, sociale e
infrastrutturale che deve necessariamente coinvolgere tutto il territorio metropolitano.
Tutti i relatori hanno concordato circa gli elementi di criticità presenti che caratterizzano
questi nuovi enti:
• Inadeguatezza del capitale umano rispetto alle nuove funzioni attribuite all’ente;
• Debolezza finanziaria aggravata dalla riduzione percentuale del gettito dell’IPT e dell’Rc
Auto rispetto al periodo pre-Covid;
• Fragilità degli organi e delle strutture organizzative;
• Difficoltà a giocare un ruolo di coordinamento nelle politiche urbane per lo sviluppo
economico;
Da queste premesse gli stakeholder hanno sollecitato i decisori politici affinché si giunga a
una riforma del sistema delle autonomie locali che permetta, in primo luogo, la
partecipazione attiva dei cittadini alla scelta dei vertici degli enti di area vasta e oltre che
prevedere una fonte certa di finanziamento autonoma, con un tributo proprio, le Città
metropolitane.
Così commenta il vice sindaco Francesco Vassallo: “infrastrutture e mobilità. sviluppo
armonico del nostro territorio. In questi anni difficili le Città metropolitane hanno
dimostrato la propria utilità e complessivamente sono state in grado di corrispondere alle
funzioni di dimensione “vasta”, e sono state capaci di costituire un riferimento per l’intero
sistema delle autonomie ed in particolare per i comuni, specie quelli di dimensioni minore.
A Milano abbiamo fatto del nostro meglio per gestire oltre 150 edifici di scuole superiori e
750 chilometri di strade, che per anni non hanno ricevuto dallo Stato le risorse necessarie a
garantirne prima di tutto la piena sicurezza, ma adesso serve un cambio di passo da parte
del Governo e del Parlamento. L’area metropolitana milanese è un polo attrattivo di
competenze, saperi, attività economiche e imprenditoriali. E oltre che essere la parte più
avanzata e dinamica del nostro paese é anche l’unica in grado di competere con le grandi
metropoli europee. Un hub, caratterizzato da un solido sistema produttivo ed una fitta rete
di servizi all’avanguardia, in cui si elaborano visioni per dare risposte locali a sfide globali
che oggi ci pongono in competizione, ma anche in una sempre più stretta interconnessione
che moltiplica le opportunità di crescita e sviluppo, con le altri grandi aree metropolitane
europee e mondiali. l’Italia, unica tra i grandi paesi europei, non ha un efficace sistema di
governance dei temi strategici di interesse sovracomunale. I deficit di Milano in materia
ambientale e di qualità dell’aria devono essere letti come delle cartine di tornasole di
questa situazione. Serve una profonde revisione della Legge Delrio. Alla Città
metropolitana servono risorse certe, amministratori eletti dai cittadini, strumenti per
incidere veramente in materia strategiche quali le infrastrutture, la mobilità e tutela
ambientale. Serve una forte alleanza tra le forze vive della società come le imprese, i
sindacati, le istituzioni universitarie e gli amministratori locali. Chiediamo di avere solo
quanto ci spetta. Essere messi, finalmente, nelle condizioni di poter lavorare al meglio delle
nostre possibilità al servizio del nostro territorio e del nostro Paese”.
Aggiunge la consigliera delegata alla Protezione civile, affari istituzionali, zone omogenee,
polizia metropolitana, Sara Bettinelli: “Le Città metropolitane sono nate per governare
complessità e dovrebbero rappresentare il cuore strategico nella gestione dello sviluppo
delle aree urbane, ad esempio la rete dei trasporti milanesi non si ferma certo all’interno
del perimetro cittadino. In questi anni tra i decisori politici ha prevalso la tendenza ad
affrontare ogni problema rilevante in modo scollegato, al di fuori di strategie complessive
di lungo periodo, capaci di assicurare il perseguimento di obiettivi più ambiziosi ha
lasciato questa riforma in mezzo a un guado, il risultato è che il nuovo ente vive una crisi di
identità e di risorse e oggi gestire le Città crea problemi e che non permette di cogliere
pienamente le opportunità. Opere PNRR: tra le spese in conto capitale si trovano anche gli
stanziamenti di competenza del triennio relativi alle opere del PNRR, per un importo
complessivo pari a 147,1 milioni di euro nel 2024, a 78,4 milioni nel 2025, a 12,2 milioni
nel 2026”.
I materiali del seminario sono disponibili al segue te link: https://www.cittametropolitana.mi.it/
portale/news/cmm/8-9-10-Aprile-Seminario-What-next/
Milano, mercoledì 10 aprile 2024
Città metropolitana di Milano
Servizio Comunicazione Istituzionale