(AGENPARL) – mar 09 aprile 2024 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 09/04/2024, ore 18:23
Consiglio
Lavori Consiglio: Punti istituzionali
**Assenso alla proposta di Agostini quale Consigliera di Stato, approvazione della relazione della Commissione di convalida e del conto consuntivo del Consiglio. Domani alle 14 la presentazione delle risoluzioni del Parlamento dei giovani della Convenzione delle Alpi.
Nel tardo pomeriggio di oggi sono stati esaminati in Consiglio provinciale i punti istituzionali all’ordine del giorno. Il presidente Arnold Schuler ha messo in votazione la : Assenso alla proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri di nomina dell’Avv. Gudrun Agostini a Consigliere di Stato, ai sensi dell’articolo 14 del D.P.R. 6 aprile 1984, n. 426, in sostituzione della dott.ssa Ulrike Lobis: si tratta dell’assenso alla proposta governativa relativa a un consigliere del gruppo linguistico tedesco partecipante alle sezioni del Consiglio di Stato che trattano i giudizi di appello sulle decisioni del TAR di Bolzano (art. 93 Statuto di autonomia). Non essendoci interventi, la proposta, votata con voto segreto, è stata approvata con 23 sì, 1 no e 9 astensioni.
È stata quindi valutata la : Esame della relazione della commissione di convalida e convalida dell’elezione dei consiglieri/delle consigliere provinciali della XVII legislatura. La commissione si è riunita 4 volte per verificare l’eventuale esistenza delle cause di ineleggibilità e di incompatibilità dei/delle componenti del Consiglio provinciale indicate nella nuova legge elettorale provinciale (l.p. 14/2017) agli articoli 8 (Cause di ineleggibilità) e 9 (Cause di incompatibilità). La presidente della commissione Brigitte Foppa (Gruppo vede), ringraziando l’Ufficio legale per l’assistenza, ha letto la relativa relazione, nella quale si specifica che “il nostro lavoro può però considerarsi solo momentaneamente concluso, in quanto oltre alla prosecuzione della verifica della posizione giuridica di una consigliera, permane lo svolgimento di un analogo esame delle posizioni giuridiche dei consiglieri/delle consigliere subentranti nel corso della legislatura; rimane inoltre l’obbligo in capo a tutti i consiglieri/tutte le consigliere provinciali, nell’eventualità che nel corso del mandato consiliare assumano ulteriori incarichi, cariche, uffici, o esercitino attività professionali che potrebbero configurare ipotesi di incompatibilità, di comunicarli entro 15 giorni”. Dalla relazione risulta inoltre che “la verifica della posizione di 34 consiglieri/e ha dato risultato positivo già nella seconda seduta della commissione, anche perché coloro che si trovavano in una situazione di incompatibilità con altre cariche hanno rimosso la causa ostativa alla convalida subito dopo la loro elezione”, e che la commissione ha invece effettuato un supplemento di istruttoria in merito alla posizione della cons. Renate Holzeisen (VITA) a causa di una situazione di litispendenza, che costituirebbe causa di incompatibilità: poiché, tuttavia, si attende in merito la pronuncia della Corte costituzionale sulla legittimità costituzionale della legge provinciale 8 maggio 2020, n. 4, e quindi non è possibile il ritiro dei ricorsi che permetterebbe alla consigliera di optare per la carica, la commissione ha deciso di attendere la pronuncia della Corte costituzionale prima di proseguire l’istruttoria ai fini della convalida dell’elezione, sospendendo quindi tale istruttoria. La relazione proponeva quindi la convalida dell’elezione dei restanti 34 consiglieri provinciali e consigliere provinciali. 
Renate Holzeisen (VITA) ha parlato di “una farsa”, relativamente al fatto che il suo mandato come consigliera venisse messo in dubbio. Ha fatto riferimento all’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto, norma cui lei non si era attenuta in quanto non in linea con l’Istituto Robert Koch tedesco: ha aggiunto di aver difeso i diritti umani propri e di molti cittadini altoatesini, ritenendo che la maggior parte di loro la vedesse come lei. Tutte le sanzioni comminate andrebbero annullate. Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit), ricordando la sua esperienza nella commissione di convalida, ha parlato di una situazione nuova, e ricordato che non era Holzeisen ad aver avviato un procedimento, ma l’ente ad averlo avviato contro di lei: questo potrebbe diventare un modo per ostacolare un avversario politico. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha chiarito che qui non si tratta di valutare il merito della questione, ma se il legislatore volesse o meno ostacolare i consiglieri provinciali: il caso poteva capitare anche a lui, ma il legislatore dice che anche se si ha ragione, non ci si può difendere. Holzeisen ha ribadito che il presidente nel periodo pandemico aveva fatto riferimento a protocolli dell’Istituto Robert Koch – RKI senza rettificare: la spaventa la violazione di diritti umani; ha chiesto quindi al presidente della Provincia di ritirare le sanzioni. Foppa ha chiarito a Kompatscher che “noi siamo i legislatori”, e che la normativa provinciale, diversa da quella di Lombardia e Friuli-Venezia Giulia, può essere cambiata, e contestato l’uso del termine “farsa” da parte di Holzeisen: la commissione aveva previsto molte garanzie, in primis l’attesa della sentenza della Corte, in base alla quale la consigliera potrà decidere del proprio mandato. Ha quindi chiarito la differenza tra ineleggibilità e incompatibilità: quest’ultima  riguarda il caso in esame e può essere superata.  (In seguito a diversi interventi di Holzeisen sul tema della causa, il pres. Schuler ha ricordato più volte alla consigliera che non si consideravano qui i contenuti della norma, ma la questione della compatibilità, NdA). Kompatscher ha chiarito che le misure approvate hanno a che fare con le disposizioni OMS: in merito, comunque, decidono i tribunali, non la consigliera. Messa in votazione, la delibera è stata approvata con 32 sì e 1 no.
In merito, sono intervenuti consigliere e consiglieri:
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha ricordato la commissione speciale della scorsa legislatura relativa alla possibilità di garantire mezzi finanziari ai partiti, come accade in altre democrazie, e chiesto al presidente del Consiglio di discutere dei relativi risultati nella nuova legislatura. Ha contestato la messa in discussione di minime spese quando viene finanziato anche il medium più piccolo. Bernhard Zimmerhofer (STF), segnalando che si tratta del Parlamento più economico d‘Italia, ha chiesto chiarimenti sui 72.000 € per l’affitto di uffici fuori dalla sede del Consiglio, Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) ha chiesto informazioni su piccoli interventi di sistemazione interni e invitato tutti a occuparsi della cura della sede consiliare; ha poi citato la nuova legge sui dirigenti e invitato a discutere della copertura del personale in Consiglio e l’efficienza dei relativi lavori, nonché le possibilità di carriera, il potenziamento delle modalità digitali e la promozione della formazione politica, anche con l’organizzazione di eventi.
Il pres. Arnold Schuler ha concordato sulle opportunità della digitalizzazione, portata avanti in Consiglio provinciale, e ritenuto importante anche il tema dell’aumento degli stipendi dei dirigenti, di cui si è parlato, sottolineando che in Provincia la relativa settimana è di 40 ore e non piú di 38 con straordinari non retribuiti. La locazione degli uffici aggiuntivi in via Cavour e via Dante è stata necessaria, ci sono anche due gruppi consiliari collocati fuori dalla sede: con la ristrutturazione si conta di contenere i relativi costi. Si è detto poi d’accordo con Knoll sull’utilizzo delle risorse finanziarie per garantire un buon sistema democratico: se ne discuterá a breve con i capigruppo.
Il documento è quindi stato messo in votazione e approvato con 28 sì e 3 no.
La seduta di oggi è terminata, il plenum del Consiglio torna a riunirsi domani alle 10.00.
Nota per i media: Si ricorda che domani, dalle 14 alle 14.30, prima della seduta pomeridiana, sarà ospitata in aula la da parte di alunni e alunne dell’Istituto secondario per il turismo e le biotecnologie “Marie Curie” di Merano.
**MC**
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