Carissimo Fratello Maestro,
Ti scrivo personalmente perché voglio Tu apprenda direttamente da me la circostanza che,
purtroppo, non sarò presente all’assise riminese dei Maestri Venerabili del Grande Oriente
d’Italia.
La mia assenza non è voluta ma è imposta da non più rinviabili ragioni di salute. Ricorderai
infatti che agli inizi dello scorso mese di novembre Ti ho comunicato che mi era stato
diagnosticato un tumore. Nonostante questo, i medici mi hanno consentito di svolgere, senza
risparmiarmi, tutta la campagna elettorale per la gran maestranza.
Per un attimo, specie nel momento di gioia immensa del pomeriggio del 5 marzo 2024,
allorquando la Lista Noi Insieme ha raccolto la maggioranza dei voti ed è risultata vincitrice
delle elezioni per volontà anche Tua, mi sono illuso che il male non esisteva più! Ma,
purtroppo, esiste ancora e i medici mi hanno detto che è giunto il momento di intervenire per
debellarlo definitivamente.
Fratello mio, è dunque arrivato il momento di cedere alla mano del chirurgo: oggi stesso
sarò operato e la convalescenza di qualche giorno mi impedirà di essere a Rimini per poterTi
salutare e abbracciare e, soprattutto, per confortarTi e rassicurarTi sul fatto che io e i Fratelli
componenti la Lista Noi Insieme porteremo avanti senza alcun tentennamento e con lucida
convinzione ogni azione necessaria per fare dichiarare le nostre ragioni e per fare rispettare
la volontà elettorale maggioritaria indubitabilmente espressa dai Fratelli Maestri.
A Rimini Ti attenderanno con gioia i Fratelli che hanno dato vita al progetto e alla proposta
di Noi Insieme. Loro, come me, meglio di me, sapranno parlare al Tuo cuore.
Io, stanne certo, tra qualche giorno tornerò “sul campo” ancora più forte, libero dal male e
determinato a gioire molto presto assieme a Te.
Ti abbraccio fraternamente.
Leo Taroni