
(AGENPARL) – mar 02 aprile 2024 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE
E OPEN GOVERNMENT
Ufficio Stampa
2/4/2024
L’ASSESSORE
MASSIMO
TOGNOLLI
PRESENTATO
SPETTACOLO “BULLI DI SAPONE” IN PROGRAMMA MERCOLEDÌ 10
APRILE
TEATRO
BOBBIO:
PROGETTO
SENSIBILIZZAZIONE E PREVENZIONE SUI TEMI DEL BULLISMO E
DEL CYBERBULLISMO
Questa mattina (2 aprile) si è svolta, alla presenza dell’assessore alle Politiche
Sociali, Massimo Tognolli, dell’assessore alle Politiche della Sicurezza cittadina,
Caterina de Gavardo, della responsabile di P.O. dell’ufficio direzione,
programmazione controlli del Dipartimento delle Politiche sociali, Annalisa
Castellano e del Comm. Sup. della Polizia Locale, Luciano Momic, la conferenza
di presentazione dello spettacolo “Bulli di sapone”, evento promosso dal Comune di
Trieste – Dipartimento Servizi e Politiche Sociali e Dipartimento Polizia Locale
Sicurezza e Protezione Civile e dall’Ambito Carso Giuliano (Comuni di Muggia,
Duino Aurisina, San Dorligo della Valle, Sgonico e Monrupino) e dalle Polizie Locali
del Comune di Muggia, Comune di Duino Aurisina e Comune di San Dorligo della
Valle, in programma mercoledì 10 aprile alle ore 10 al Teatro Bobbio.
“Lo spettacolo teatrale “Bulli di sapone” si terrà il 10 aprile alle ore 10 al Teatro
Bobbio e grazie a questo progetto siamo riusciti a raggiungere in passato 5650
ragazzi delle classi seconde delle scuole secondarie di primo grado e anche
quest’anno scolastico il progetto raggiungerà 11 istituti comprensivi e 41 classi, per
un totale di quasi un migliaio di ragazzi”, ha detto l’assessore alle Politiche Sociali,
Massimo Tognolli.
“Si parlerà di bullismo e cyberbullismo, l’iniziativa si inserisce nell’ambito del
Protocollo d’intesa“Prevenzione e sensibilizzazione per la tutela dei minori”
sottoscritto dal Comune di Trieste – Dipartimento Servizi e Politiche Sociali e
Dipartimento Polizia Locale Sicurezza e Protezione Civile; dall’Ambito Carso
Giuliano (Comuni di Muggia, Duino Aurisina, San Dorligo della Valle, Sgonico e
Monrupino); dal Comune di Muggia – Polizia Locale, dal Comune di Duino Aurisina
– Polizia Locale; dal Comune di San Dorligo della Valle – Polizia Locale”, ha
continuato l’assessore Massimo Tognolli.
“All’interno del protocollo è stato costituito un
Tavolo di coordinamento
interistituzionale composto da: ASUGI Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano
Isontina, l’IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo, l’USSM Ufficio Servizio
Sociale Minorenni di Trieste, MI Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia
Giulia – ha continuato Massimo Tognolli -. L’obiettivo è sensibilizzare e prevenire al
fine di fornire ai ragazzi gli strumenti per riconoscere il fenomeno e per difendersi in
modo adeguato. Questo protocollo mira a promuovere strategie di prevenzione ed
intervento contro l’abuso e la violenza all’infanzia ed all’adolescenza, in continuità e
coerenza con le iniziative già attive sul territorio, in stretta sinergia con gli altri enti
pubblici con cui il Comune già collabora da anni su tali tematiche”.
“Il gruppo così formato è denominato PTM ovvero Prevenzione Tutela Minori e si
pone l’obiettivo di sviluppare i livelli di prevenzione, formazione e ricerca delle
azioni volte alla sensibilizzazione permanente della comunità per una cultura contro
l’abuso, la pedofilia ed ogni forma di violenza, tra cui il bullismo e il cyberbullismo.
Il Dipartimento Servizi e Politiche Sociali da anni opera sul territorio con azioni di
prevenzione alle diverse forme di violenza tra cui il bullismo al fine di promuovere la
cultura e il rispetto di sé e degli altri, attraverso diverse attività tra cui “Bulli di
sapone”, ha concluso Massimo Tognolli.
“E’ fondamentalmente sensibilizzare i ragazzi affinché riconoscano situazioni non
corrette e le denuncino chiedendo aiuto. La Polizia Locale insieme al Dipartimento
delle Politiche Sociali ha firmato un protocollo d’intesa che va a tutelare i minori e
che sottolinea quanto il Comune di Trieste sia presente su questo tema”, ha detto
l’assessore alle Politiche della Sicurezza cittadina, Caterina de Gavardo.
“La Polizia Locale entra nelle classi seconde delle scuole secondarie di primo
grado per incontrare i ragazzi e lo fa in punta di piedi affrontando temi delicati che
richiedono metodo e linguaggio particolare. Questo è possibile perché vanta