![Logo](https://i0.wp.com/agenparl.eu/wp-content/plugins/Plugin%20Logo/Agenparl.png?w=788&ssl=1)
(AGENPARL) – mar 05 marzo 2024 *Trasporto pubblico a Napoli: Gianni Lepre, “c’è molto da lavorare”*
*NAPOLI *- Uno dei settori che remano contro al grande afflusso turistico
degli ultimi tempi a Napoli è proprio il trasporto pubblico, un colabrodo
nell’immaginario collettivo, nonostante gli sforzi fatti da ANM negli
ultimi anni.
Rumors a parte, pare proprio che l’azienda napoletana mobilità, società
partecipata di Palazzo San Giacomo, resterà pubblica, scongiurando il
ricorso a privati per la gestione del trasporto locale che non solo perde
colpi, ma è molto indietro rispetto alla prassi delle altre grandi città
italiane.
“Nessuna obiezione di carattere ideologico sul fatto che le gestioni
restino pubbliche – ha commentato l’economista Gianni Lepre, consigliere
del ministro Sangiuliano con delega al made in Italy – se un’azienda
assicura un servizio efficace, va bene, che sia pubblica o privata, anche
se i problemi sono di altra natura, purtroppo, e sottolineo purtroppo”. Il
noto economista ha poi continuato: “A prescindere dalla natura
dell’azienda, a qualcuno è venuto in mente di capire cosa ne pensano i
cittadini fruitori dei servizi della mobilità?”
“Su questo stendiamo un velo pietoso o affrontiamo l’argomento parlando dei
disservizi? Tra tutti un esempio calzante – ha proseguito Lepre – se un
servizio indecoroso come quello che caratterizzava la Linea 1 della
Metropolitana di Napoli fino a pochi mesi fa è migliorato, raggiungendo
livelli in ogni caso meno che mediocri, con treni che invece che ogni venti
passano con frequenze di dieci minuti, su altri fronti le cose sembrano
anche peggiorate. E’ ovvio che è superfluo citare città come Roma e Milano,
i cui tempi sono più che dimezzati. Dalla metropolitana alla linea su
gomma: i bus in città passano con intervalli sempre maggiori. Una linea
caratterizzata da grande domanda come la R2, fino a qualche anno fa con
frequenze non disprezzabili, è diventata ormai un tormentone per chi è
costretto a lunghe attese lungo le fermate del suo centralissimo
itinerario”. Il prof. Lepre ha poi concluso: “Sul trasporto pubblico c’è
molto ancora da lavorare, anche in considerazione del fatto che il turismo
di massa in città non si sposta su gomma o su rotaia, ma solo perché non
sanno quando poter prendere un mezzo ed anche quando arriverà a
destinazione. E’ vergognoso, lo so, ma a tutto è possibile dare una svolta,
e Napoli ne ha urgente bisogno in attesa della stagione estiva alle porte”