
(AGENPARL) – lun 04 marzo 2024 [cid:f1d4b535-4506-4d5b-98b3-7b1519f44ec2]
La mostra, concepita specificamente per il Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo – e in dialogo con la sua collezione, in particolare con il gruppo di affreschi romani, è la prima personale dell’artista Juan Araújo in un’istituzione museale in Italia. Specificamente progettata per questo spazio, la mostra non solo dialoga con gli affreschi romani della collezione, ma sfida anche le nozioni convenzionali di tempo e spazio. L’inclusione di riferimenti al sistema solare nelle opere di Araújo agisce come un promemoria della vastità temporale e spaziale che trascende le civiltà umane. Mettendo queste rappresentazioni celesti in contrapposizione con il patrimonio storico del museo, rimosso dal suo contesto originale e inserito in un palazzo, Araújo invita il pubblico a riflettere sulla natura effimera dell’esistenza umana e sulla perennità dell’universo. Questo dialogo tra il passato distante e il presente, tra l’arte classica e le astrazioni moderne, offre una nuova prospettiva sul nostro posto nel cosmo e nella storia.
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