
(AGENPARL) – lun 04 marzo 2024 “Casa Raffaella” ricerca realtà del terzo settore per la gestione di servizi socioeducativi e sociosanitari rivolti a minori o soggetti fragili
È stato il lascito della parabiaghese signora E.B. al Comune di Parabiago a definire la destinazione d’uso dell’immobile sito in via Santini/angolo via Principe Amedeo ed angolo via Turati. In questi giorni, l’Amministrazione comunale, mantenendo fede a un impegno preso e in rispetto al lascito testamentario, ha pubblicato una manifestazione di interessi per la ricerca di soggetti pubblici e/o privati, prioritariamente appartenenti al cosiddetto “Terzo Settore”, interessati all’utilizzo di questi spazi con la finalità di realizzare e gestire servizi socioeducativi e sociosanitari rivolti a minori o comunque a soggetti fragili.
“Facciamo appello a tutte quelle realtà del terzo settore che hanno già esperienza nella gestione dei servizi socioeducativi e sociosanitari rivolti ai minori -commenta l’Assessore alle Politiche Sociali Elisa Lonati- Gli immobili ereditati dalla signora E.B. sono spazi che, se adeguati alle esigenze normative, ben si prestano ad accogliere questo tipo di servizi. Soprattutto la ex abitazione presenta un giusto equilibrio tra riservatezza e vita comunitaria. Confidiamo nell’interesse di coloro che già si occupano di realtà similari e realizzare, in questo modo, non solo un desiderio testamentario, ma anche servizi socioeducativi e sociosanitari più prossimi al nostro territorio.”.
La ex abitazione della signora E.B., denominata “Casa Raffaella” in ricordo della figlia scomparsa prematuramente in giovane età, è composta di molteplici spazi utilizzabili:
una casa di civile abitazione disposta su 3 piani (450 mq), avente una piscina
coperta ed un porticato al piano terreno (180 mq);
un laboratorio con annessi locali ad uso ufficio, deposito, ripostiglio, spogliatoio,
quadri elettrici e servizi (500 mq);
un appartamento indipendente duplex disposto su due piani (140 mq);
vani rustici ad uso sgombero/deposito con annessi ripostigli (mq 120);
un’area cortilizia comune, oltre alle aree pertinenziali annesse ai suddetti
fabbricati (960 mq);
un giardino (540 mq).
I soggetti interessati dovranno far pervenire presso il protocollo dell’Ente comunale le proposte progettuali entro e non oltre le ore 12.00 del 21 marzo 2024. L’Amministrazione comunale si riserva di prendere in considerazione anche solo una proposta progettuale pervenuta.