![Logo](https://i0.wp.com/agenparl.eu/wp-content/plugins/Plugin%20Logo/Agenparl.png?w=788&ssl=1)
(AGENPARL) – lun 04 marzo 2024 INCHIESTA PERUGIA, M5S: IMPORTANTE AUDIZIONE CANTONE E MELILLO, NESSUNO INFANGHI ANTIMAFIA
ROMA, 4 marzo – “Le audizioni in commissione Antimafia del procuratore nazionale Antimafia Melillo e del Procuratore di Perugia Cantone saranno un passaggio importante per avere ulteriori elementi su questa inchiesta che riguarda un’ipotesi di reato molto grave come gli accessi abusivi alla banca dati delle Segnalazioni di operazioni sospette. Come in altre circostanze, una vicenda così delicata, su cui servirebbe estremo rigore, è già diventata oggetto di propaganda e strumentalizzazioni da parte di alcune forze politiche. Ad esempio, parlare di ‘dossieraggio’ è del tutto improprio e determina grande confusione: è la stessa procura di Perugia a ritenere che al momento non emerga un’attività di dossieraggio. Ad oggi parliamo di una condotta gravemente illegale di due pubblici ufficiali. Gli obiettivi non riguardano solo una parte politica: l’elenco delle vittime di questi accessi abusivi è estremamente eterogeneo e, ad esempio, riguarda persone del mondo dello sport, dello spettacolo e anche la compagna del presidente del M5S Giuseppe Conte. Altrettanto infondate, nonché vergognose e pericolose, sono le insinuazioni sull’istituzione DNA e su chi l’ha diretta in passato. Rifiutiamo con sdegno ogni allusione a fantasiosi conflitti di interesse di Federico Cafiero De Raho. Parliamo di una persona apprezzata in Italia e nel mondo per rigore, trasparenza e dedizione alla causa della legalità. Prima di insinuare qualsivoglia sospetto sui vertici della DNA, chi parla dovrebbe documentarsi. La Dna può accedere solo a segnalazioni per operazioni sospette che riguardano fatti di mafia e terrorismo, non a tutte in modo indiscriminato, dopo che sono state selezionate con un sistema criptato che non consente la lettura di tutte le Sos. La Dna è un pilastro della lotta alle mafie e al terrorismo ed è il vertice del coordinamento delle procure distrettuali, rappresentando il più efficace sistema di contrasto alla criminalità organizzata italiana e transazionale, con modalità che il mondo intero ci invidia e da cui prende esempio. Quindi nessuno sfrutti questa bruttissima vicenda per tentare di infangare persone o istituzioni con volgari strumentalizzazioni politiche”.
Lo affermano il coordinatore del comitato legalità e Giustizia M5S Roberto Scarpinato e le capogruppo M5S nelle commissioni Giustizia Valentina D’Orso e Ada Lopreiato.
—————–
Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle