
(AGENPARL) – lun 04 marzo 2024 DL G7, MORFINO (M5S): NOMINE OPACHE E ZERO GARE, E’ REMAKE DEL PONTE SULLO STRETTO
DL G7, MORFINO (M5S): NOMINE OPACHE E ZERO GARE, E’ REMAKE DEL PONTE SULLO STRETTO
Roma, 4 mar. – “Con questo decreto, si abbandona ogni cautela, in nome del “lassez faire”. Procedure negoziate senza bando per tutti gli appalti, anche sopra soglia UE; stipula del contratto sulla base della sola autocertificazione dei requisiti, anche antimafia; esecuzione anticipata del contratto e snellimento anche della fase esecutiva e delle procedure di ricorso. Insomma, il governo Meloni non solo spesso fa e molto più spesso disfa. Ma ogni occasione è buona per permettere di fare e disfare anche in maniera indiretta. Da siciliana, ci vedo un piccolo remake di quello che molto più in grande state facendo con il ponte sullo Stretto. Nomine opache, zero gare pubbliche, un progetto di 13 anni fa aggiornato e non ancora accessibile, migliaia di cittadini all’oscuro di tutto, a partire da quelli a cui esproprierete la casa per far lavorare le ruspe di Salvini. Questo empio decreto G7, è figlio proprio dell’approccio sciatto che avete messo in campo per giustificare l’ingiustificabile con l’operazione del ponte sullo Stretto. Se vi rileggete bene il testo, in esso spiccano gravi criticità che possono dare spazio a gravi pericoli che tutti conosciamo. Inefficienza dell’opera e grave “vulnus” di sicurezza nei cantieri: a pochi giorni dal disastro mortale di Firenze, che era sì un cantiere privato, ma dal quale è emerso che di strada in tema di lavoro sicuro ancora ne dobbiamo percorrere tanta, non ci aspettavamo un provvedimento tanto sfacciato. Inoltre, si dà il là a meccanismi di assegnazione delle opere che possono celare, anche se apparentemente non si vedono, infiltrazioni criminali e mafiose, e questo non possiamo permetterlo. Oltretutto, con questo decreto, si fa del commissario un vero e proprio factotum, perché appunto gli vengono conferiti poteri di fatto illimitati e strutture a disposizione a iosa. Un commissario nominato che, a sua volta, potrà affidare in appalto i lavori, i servizi e le forniture servendosi della procedura negoziata senza pubblicazione di bando di gara. Riteniamo che questa sia una scelta incauta e imprudente, una scelta figlia di quella idea della maggioranza di governo che ha generato un codice degli appalti imprudente e spregiudicato. Un sistema che ingrassa i profitti dei proprietari dell’impresa a discapito degli operai e a discapito della qualità delle opere pubbliche”. Così Daniela Morfino (M5s) intervenendo in aula in dichiarazione di voto sul dl G7-Infrastrutture.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle