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(AGENPARL) – sab 02 marzo 2024 Buon pomeriggio. Inviamo per conoscenza il testo della lettera trasmessa
poco fa ai destinatari.
Un cordiale saluto.
Gli uffici stampa delle associazioni mittenti
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Al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani
Al Prefetto di Prato
e p.c.
Al Presidente della Provincia di Prato Simone Calamai
All’Assessore alle Infrastrutture, Trasporti, Urbanistica e pianificazione
della Regione Toscana Stefano Baccelli
*Egregio Presidente, Sua Eccellenza,*
la situazione creatasi nella serata di ieri a seguito della frana
localizzata sulla SR 325 nella frazione Camino nel comune di Vaiano, che si
somma alla preesistente frana localizzata tra Sasseta e Montepiano, ha
determinato l’ennesimo completo isolamento del territorio della Val di
Bisenzio.
Tale situazione sta creando difficoltà estreme al sistema produttivo del
distretto pratese, in particolare ad alcune fasi ‘a monte’ della filiera
senza le quali il ciclo produttivo non può prendere avvio. Va ricordato per
esempio che la quasi totalità delle tintorie in fiocco sono ubicate in Val
di Bisenzio e che la compromissione della loro attività ha come effetto
l’impossibilità per l’intero sistema tessile pratese di effettuare le sue
produzioni.* Una Val di Bisenzio bloccata significa gran parte del tessile
pratese altrettanto bloccato.*
Vi chiediamo pertanto, in relazione alle specifiche pertinenze dei vostri
alti incarichi e delle rispettive istituzioni:
– nell’immediato, la riapertura con la massima celerità di almeno una
carreggiata sul tragitto interdetto al traffico a seguito dello
smottamento: pur comprendendo le giuste misure di sicurezza urgenti
adottate, si rendono necessari interventi di ripristino della massima
urgenza
– in ottica strategica, un’assunzione forte di responsabilità perché sia
risolto il problema della mobilità in Val di Bisenzio. Chiediamo che
vengano effettuati interventi straordinari per contenere il rischio
idrogeologico e che le molteplici proposte che sono state elaborate a oggi
circa interventi infrastrutturali alternativi/aggiuntivi alla SR325
divengano oggetto della massima attenzione; nelle more, che sia prevista
una modalità di intervento urgente di ripristino, anche adottando procedure
eccezionali, nelle purtroppo frequenti occasioni in cui la circolazione
sulla SR325 risulti interrotta.
Il territorio, già fortemente penalizzato dalle croniche e conosciute
carenze, vede oggi un ulteriore peggioramento delle condizioni di sicurezza
sanitaria, sociale ed economica che accentuano ulteriormente il sentimento
di marginalità di cui soffre e che cittadini e imprese non sentono di
meritare.