(AGENPARL) – ven 01 marzo 2024 Lavoro: Cgil, accordo con
Banca Fucino, credito a chi tutela salute e sicurezza
Roma, 1 marzo – Concedere credito allo sole imprese edili, che
siano in appalto o subappalto, che abbiano presentato la
documentazione comprovante il pieno rispetto della normativa in
materia di sicurezza sul lavoro e delle norme di salute e
sicurezza nei cantieri e che applichino il contratto nazionale
Edili. È il punto al centro del protocollo tra le rappresentanze
sindacali della Cgil e della Uil, le categoria Fisac Cgil e
Uilca, con le confederazioni del Lazio di Cgil e Uil, e la Banca
del Fucino.
Accordo firmato oggi presso la sede della Banca in via Tomacelli
a Roma, alla presenza, tra gli altri, dell’amministratore
delegato della Banca del Fucino, Francesco Maiolini, e delle
delegazioni sindacali di Uil e Cgil, quest’ultima rappresentata
da Susy Esposito, segretaria generale della Fisac Cgil; Natale
Di Cola, segretario generale Cgil Roma e Lazio; e Daniele Canti,
segretario generale Fisac Cgil Roma e Lazio. Nel merito
l’accordo prevede che la Banca richiederà alle imprese
interessate al credito la documentazione atta a comportare il
rispetto delle norme su salute e sicurezza: dall’applicazione
del contratto edilizia stipulato dalle organizzazioni sindacali
comparativamente più rappresentative, al Dvr e al Durc di
congruità, fino all’obbligo formativo. Un accordo unico nel
settore, che verrà riverificato entro la fine dell’anno per
valutarne gli effetti e per individuarne eventuali
miglioramenti.
Si tratta, ha spiegato Susy Esposito, segretaria
generale della Fisac Cgil, “di un accordo innovativo perché
chiede al sistema del credito di svolgere appieno un ruolo di
responsabilità sociale nei confronti del paese. Vincola
l’erogazione del credito al rispetto delle norme, premiando
quindi quelle oneste. Ed è particolarmente innovativo anche
perché cade nei giorni delle recenti stragi sul lavoro,
ricordiamo su tutte Firenze, e di una risposta non all’altezza
ma, al contrario, regressiva del governo sul tema della salute e
della sicurezza”. Un primo punto che per la Cgil dovrà fare da
apripista ad altri accordi: “Con oggi lanciamo anche un segnale
all’intero settore bancario, ovvero richiedere requisiti di
tutela delle lavoratrici e dei lavoratori a quelle aziende, in
questo caso edili, che chiedono credito”, conclude Esposito.
Anche il segretario della Fisac Roma e Lazio, Daniele Canti,
ha sottolineato il valore innovativo dell’accordo sottoscritto
con la Banca del Fucino: “La banca dimostra, sottoscrivendo
questo accordo, di voler legare l’erogazione del credito ad un
piano non solo meramente economico ma anche etico, liberandosi
di fatto, togliendo loro ossigeno, di tutte quelle aziende edili
che pensano di operare in un Far West”.
Secondo Natale Di Cola, segretario generale della Cgil
Roma e Lazio, “la firma di oggi segna che Roma sta diventando un
simbolo. Questo accordo viene, infatti, dopo l’accordo sul
Giubileo, firmato dalle categorie degli edili, dalle controparti
e dal commissario straordinario sulle questioni di salute e
sicurezza, e il protocollo di legalità sottoscritto col prefetto
di Roma. Oggi riusciamo a qualificare anche i soggetti che