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(AGENPARL) – ven 01 marzo 2024 Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ministro per gli Affari Europei, il Sud,
le Politiche di coesione e il Pnrr
Gentile Sindaco,
faccio seguito all’incontro tenuto, in seguito alla richiesta dell’ANCI Regionale Campania,
con una delegazione di Sindaci campani il 14 febbraio scorso. L’incontro è stato motivato dalla
preoccupazione degli amministratori locali circa le modalità e i tempi di definizione dell’Accordo
per la Coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la Regione Campania, anche in
relazione all’urgenza di portare a termine importanti progetti non completati della programmazione
europea 2014-2020.
La sottoscrizione degli Accordi è una priorità di questo Governo: a partire dal suo
insediamento, è stata messa in atto una profonda riforma della politica di coesione, con
l’introduzione di nuove regole volte a massimizzare l’efficienza delle risorse a disposizione dei
territori, evitando il rischio che si ripetano in futuro comportamenti e fenomeni che hanno influito
negativamente sui ritardi di sviluppo dei territori, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno.
L’imputazione programmatica alle Regioni delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione
(FSC) per il periodo 2021-2027, approvata nell’agosto scorso (delibera CIPESS n. 25/2023), ha
consentito di attivare i tavoli di confronto interistituzionale per l’individuazione delle priorità
progettuali da finanziare. La sottoscrizione dei primi dieci Accordi per la Coesione – altri sei sono
prossimi alla stipula – si è basata, in coerenza con la nuova disciplina, su un’attenta e rigorosa
analisi dell’utilizzo dei rispettivi fondi per la coesione nei precedenti cicli di programmazione, al
fine di fare chiarezza e verificarne il reale stato di attuazione, anche per orientare in modo più
adeguato le nuove scelte allocative.
Il medesimo approccio è stato utilizzato anche con la Regione Campania, che, sulla base dei
dati della Ragioneria Generale dello Stato, registra un avanzamento della spesa FSC nei tre cicli di
programmazione precedenti ancora molto contenuto, inferiore al 50 per cento delle risorse stanziate,
un dato che scende addirittura al 24 per cento se concentriamo l’attenzione sul più recente ciclo di
programmazione 2014-2020.
REGIONE CAMPANIA – PROGRAMMAZIONE NAZIONALE 2014-2020
RISORSE PROGRAMMATE E AVANZAMENTO FINANZIARIO (MILIONI DI EURO)
Programmi
PSC 2014-2020 – Sezione ordinaria
Risorse coesione Risorse coesione: Risorse coesione:
totali
impegni
pagamenti
3.157,70
2.675,80
Rapporto
impegni su
risorse
755,80
Rapporto
pagamenti su
risorse
84,7%
23,9%
Fonte: elaborazione DPCoe su documenti di programmazione e dati Sistema nazionale di monitoraggio RGS-IGRUE al 31/12/2023
L’Accordo per la Coesione, introdotto con il Decreto-legge n. 124 del 2023 (Decreto Sud), è
del resto uno strumento negoziale che, per propria natura, richiede un confronto attento basato sulla
condivisione e la disponibilità al dialogo per la definizione delle scelte progettuali. La Regione
Campania, al contrario, ha optato per toni propagandistici, non consoni al corretto confronto
istituzionale, strumentalizzando il processo istruttorio dell’Accordo, il cui iter invece è stato
condiviso dalle altre Regioni a prescindere dagli schieramenti politici.
Al fine di sgomberare il campo da ogni strumentalizzazione, è necessario soffermarsi sulle
scelte compiute da questo Governo, di attenzione e costruttiva collaborazione con le Regioni per
assicurare ai territori la possibilità di adottare soluzioni efficaci per il raggiungimento degli obiettivi
di programmazione, evitare la perdita di risorse finanziarie e garantire la migliore allocazione di
quelle di nuova assegnazione.
L’imputazione delle risorse per il territorio campano, pari a 5,9 miliardi di euro FSC, non è