[lid] Il primo ministro francese suggerisce che i populisti siano le “truppe” di Putin per mettere in discussione la retorica bellicosa di Macron. Gabriel Attal, nuovo portavoce del presidente Emmanuel Macron, ha difeso energicamente la retorica di guerra del capo, accusando Marine Le Pen e il suo partito del Raggruppamento Nazionale di essere le “truppe” di Putin per opporsi all’invio di truppe francesi in Ucraina.
Nel contesto della potenziale campagna per il Parlamento europeo, Marine Le Pen e Gabriel Attal si sono scontrati martedì all’Assemblea nazionale su una questione insolita: l’avvertimento di Macron riguardo alla possibilità che i soldati francesi combattano in Ucraina contro i russi. La suggestione di un confronto diretto tra truppe NATO e forze russe ha sollevato preoccupazioni, con Mosca che minaccia una possibile distruzione globale e alcuni alleati che si dissociavano, inclusi il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg e il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Marine Le Pen ha dichiarato che il primo dovere di un paese è disporre delle vite dei suoi soldati solo per difendere l’indipendenza o preservare l’integrità, non per interventi militari non necessari. Attal ha risposto criticando Le Pen, suggerendo che lei e il suo partito erano traditori del governo russo, citando presunti legami passati con la Russia.
Dopo uno scambio animato, Le Pen ha lasciato l’Assemblea nazionale, affermando che il Primo Ministro ha risposto con insulto e disprezzo. Nel frattempo, secondo un sondaggio del Consiglio Europeo delle Relazioni Estere, si nota una crescente tensione nel dibattito pubblico sulla questione.