
(AGENPARL) – gio 29 febbraio 2024 GROSSETO – La frenata dei prezzi sta migliorando le condizioni economiche
delle famiglie, ma questo non si sta traducendo in acquisti, almeno non sul
territorio. Lo dimostra, tra l’altro, l’andamento dei saldi che non è
positivo. I dati emergono dalle rilevazioni Istat.
Se la situazione economica migliora, questo denaro non ricade sul
territorio, né viene investito in acquisti. Le famiglie tornano ad
accumulare risparmi, dopo questi anni in cui è stato sacrificato per
consentire di mantenere il livello di vita a fronte degli aumenti.
A soffrirne sono le imprese del commercio al dettaglio (soprattutto la
grande distribuzione) con un febbraio che non era così brutto dal 2015 (ed
esclusione di quello in periodo di pandemia).
Sette negozi su dieci lamentano, per questi saldi, risultati inferiori a
quelli del 2023, a causa del clima mite, che ha bloccato la domanda di capi
invernali, e dell’eccesso di promozioni, che sta diluendo l’impatto delle
vendite di fine stagione. Una corsa allo sconto, guidata dalle piattaforme
di eCommerce internazionali.
«A tal proposito torniamo a ribadire l’esigenza di regolarizzare il
commercio on-line così da ristabilire una corretta concorrenza – afferma il
presidente provinciale Confesercenti *Giovanni Caso* -. Inoltre, per
invogliare consumatori a investire i propri risparmi in acquisti, serve
maggior stabilità economica per le famiglie, alleggerendo la pressione
fiscale, soprattutto sul lavoro».