![Logo](https://i0.wp.com/agenparl.eu/wp-content/plugins/Plugin%20Logo/Agenparl.png?w=788&ssl=1)
(AGENPARL) – mer 21 febbraio 2024 (ACON) Trieste, 21 feb – “La quantit? di risorse che le Linee
guida per il diritto allo studio anni 2024-26 prevedono ?
decisamente significativa e, in generale, apprezzabile. Tuttavia
esistono diverse questioni aperte e ancora da risolvere a partire
dal coinvolgimento delle consulte giovanili, i sistemi di
destinazione delle risorse e quindi una progettazione sistemica”.
Lo affermano in una nota i consiglieri regionali Laura Fasiolo,
Massimiliano Pozzo e Francesco Russo (Pd) al termine della seduta
della VI Commissione, riunita per esprimere un parere sulla
delibera di Giunta inerente le ultime Linee guida triennali per
lo studio, sulla quale il Gruppo dem si ? astenuto.
Secondo Pozzo, “la mole di risorse a disposizione rischia di
farci mancare obiettivi importanti che possono apparire come
secondari, ma che secondari non sono, rischiando quindi di farci
scivolare su bucce di banana. Serve innanzitutto garantire un
effettivo ascolto alle consulte provinciali dei giovani che
purtroppo ? mancato. Nel merito degli interventi, poi, va dato
peso alla questione della progressivit?: lo abbiamo sottolineato
in riferimento alla dote famiglia e lo facciamo anche ora perch?
riteniamo che sia un tema da affrontare per garantire una
maggiore equit?. Infine, va data maggiore attenzione nel cercare
di dare un peso e una visione sistemica agli interventi”.
Inoltre la Fasiolo, condividendo la “positivit? di alcuni aspetti
delle Linee guida, va sottolineato come esistano criticit? su
diversi finanziamenti sganciati dall’isee”. La consigliera ha
quindi chiesto “un incremento del finanziamento per i libri di
testo, per consentire alle scuole l’acquisto delle versioni
cartacee, pi? costose rispetto a quelle digitali, ma utili
soprattutto al fine dello sviluppo di competenze altrimenti
bloccate. E poi, viste le problematiche sociali e di abbandono
scolastico, il rifiuto di andare a scuola, le difficolt? che in
maniera sempre pi? diffusa stanno emergendo ? importate garantire
un potenziamento dei centri diurni dove i ragazzi si raccolgono e
dove c’? la presenza dello psicologo. Dare pi? soldi per il bonus
psicologo significa non farsi carico di un sistema scolastico
complesso ma delegare a un esperto esterno ogni singolo caso”.
Anche Russo, dal canto suo, ha riconosciuto che “gli interventi
ci sono e sono anche rilevanti. Va tuttavia fatto un richiamo
legato alla scelta di destinare risorse senza una distinzione dei
bisogni, senza tenere conto dell’Isee, in un momento in cui le
disparit? sociali crescono, con fasce di popolazione che hanno
dunque pi? bisogno di aiuto rispetto ad altre”.
Sui finanziamenti alle scuole paritarie, ha affermato ancora,
“rimango convinto delle scelte fatte fin dai tempi del ministro
Berlinguer, di un sistema che permette la convivenza di diversit?
e che garantisce quindi finanziamenti al sistema paritario.
Restano tuttavia le considerazioni che si possono fare sulle
modalit?, quindi non rivolgersi direttamente alle famiglie, ma
finanziare le istituzioni favorendo gli interventi per i meno
abbienti. Infine, il sistema della partecipazione va migliorato
da parte di questa Giunta: in un momento in cui il disagio
giovanile diventa esplosivo, la politica fa sempre pi? difficolt?
a dialogare con le nuove generazioni, dobbiamo fare di pi? per
dargli ascolto e possibilit? di esprimersi”.
ACON/COM/rcm
211807 FEB 24