
(AGENPARL) – ven 16 febbraio 2024 DICHIARAZIONE DI SANTO BIONDO SEGRETARIO CONFEDERALE UIL
“Sanità privata, circoscrivere gli accreditamenti, applicare la legge concorrenza”
L’emendamento che proroga al 31 dicembre 2024 l’adeguamento per l’accreditamento di nuove strutture o per l’avvio di nuove attività in strutture preesistenti è, ancora una volta, un regalo alla Sanità privata, che non tiene conto dell’assoluta necessità di rimettere il Ssn e l’universalità del diritto alla salute dei cittadini al centro dell’agenda politica di questo Governo.
Rinnovare la possibilità di accreditare le strutture private in base alle procedure definite dalle Regioni è per la Uil un grave errore che agevola il mercato privato a danno del Ssn, uno schiaffo per tutti coloro che tramite la fiscalità generale sostengono il nostro Sistema salute.
Bisogna applicare la L.118/2022 che, sul mercato e sulla concorrenza, impone trasparenza e criteri chiari per l’adozione degli accreditamenti e che rappresenta anche una delle riforme indicate dal Pnrr.
Non è più rinviabile l’istituzione di criteri omogenei e standardizzati su tutto il territorio nazionale e occorre parlare, finalmente, di un accreditamento di gestione nazionale. A ciò aggiungiamo che è necessario aumentare le verifiche: riscontriamo che, ancora oggi, poche strutture accreditate dispongono dei reali requisiti relativi ai volumi e agli esiti definiti dal Dm 70/2015 fino all’adesione al Cup e all’alimentazione del Fascicolo sanitario.
Ribadiamo, con forza, la necessità di circoscrivere gli accreditamenti alle sole aziende che applicano i Ccnl sottoscritti dai Sindacati comparativamente più rappresentavi e che rispettano le norme sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Bisogna sconfiggere il fenomeno del dumping contrattuale: in attesa di una legge sulla rappresentanza, circoscrivere gli accreditamenti è il primo passo di “giustizia civile” da compiere per le lavoratrici, i lavoratori e gli utenti dei servizi.
Roma, 16 febbraio 2024
Ufficio stampa Uil
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