
(AGENPARL) – mer 14 febbraio 2024 Vertenza Apea: incontro Cgil e Uil in Provincia, presentato un “pacchetto
di proposte”
Per superare la grande incertezza di futuro che riguarda gli 11 lavoratori
della società APEA, Cgil e Uil e le organizzazioni di categoria
Filcams-Cgil e Uiltucs-Uil hanno presentato oggi un “pacchetto di
proposte”. All’incontro – che si è svolto nella sala consiliare della
Provincia di Potenza – hanno partecipato per la Cgil Vincenzo Esposito e
per la Uil Vincenzo Tortorelli, oltre al Presidente della Provincia
Christian Giordano.
APEA Srl è una società partecipata della Provincia di Potenza che,
rispettando i requisiti previsti dalla normativa in vigore, svolge un
servizio di interesse generale per conto dell’Ente (monitoraggio e
controllo degli impianti termici – “Operazione Caldaia Sicura”; attività di
supporto tecnico agli Uffici provinciali “Ambiente” – Istruttorie AUA – e
“Pianificazione Territoriale” (progetti Internazionali, espropri, atti
amministrativi). La società viene utilizzata da 21 anni per la produzione
di servizi rilevanti ed i dipendenti (età media superiore a 50 anni) hanno
tutti acquisito un’esperienza consolidata nel settore.
I sindacati hanno preso atto che il Piano Operativo di razionalizzazione
della società Apea Srl approvato dal Consiglio Provinciale a fine dicembre
2023 non prevede espressamente la liquidazione della Agenzia ed hanno
ringraziato per questo il Presidente Giordano. Cgil e Uil di intesa con
Filcams e Uiltucs hanno quindi formulato alcune osservazioni contenute in
un documento trasmesso a Provincia, Regione e Apea con l’obiettivo di poter
dare un significativo contributo sia nella scelta politica strategica da
adottare nei confronti di Apea, sia nella revisione-aggiornamento del nuovo
Piano Industriale (e della conseguente rimodulazione del Piano di
razionalizzazione). *L’obiettivo prioritario è quello* *di salvaguardare
gli attuali 11 posti di lavoro.*
Tra le indicazioni contenute nel documento: valutare l’ipotesi di
trasformare Apea Srl in una Agenzia Speciale (ai sensi dell’art 114 del D
Lgs n 267/2000), come Apea Matera. In alternativa si potrebbe favorire un
accorpamento di Apea Srl con altre società analoghe presenti in Basilicata,
Apea Matera – Apibas – Sel – AQL (per citarne alcune). Ad esempio la
Provincia potrebbe ridurre la sua partecipazione in Apea ad una percentuale
simbolica e trasferire la restante quota ad un’altra società regionale, in
questo modo si potrebbe riaffidare *Caldaia Sicura* ad Apea (in house) e
avere commesse (in house) dalla Regione Basilicata in modo da raggiungere
il limite minimo di fatturato (1 milione di euro).
I sindacati sottolineano che per rispettare i vincoli normativi e
statutari, corre l’obbligo da parte della Provincia di Potenza di affidare
ad Apea contratti di servizio almeno fino alla concorrenza dell’80% del
fatturato, mentre il restante 20% dovrà scaturire da attività collaterali e
integrative, anche con altri soggetti come ad esempio la Regione Basilicata
*.* Pertanto, se per la sopravvivenza di Apea Srl Socio Unico è
indispensabile raggiungere 1 ML di fatturato, allora €800.000 dovranno
pervenire da commesse affidate dal Socio e €200.000 da attività proposte o
reperite sul mercato da Apea. Di qui la richiesta di conoscere quali siano
queste attività che la Provincia di Potenza intende affidare ad Apea Srl e
con quali modalità contrattuali.
La nostra convinzione – si legge nel documento – è che risulta
indispensabile ripartire dall’affidamento di *Caldaia Sicura*, che a regime
potrebbe garantire un introito di 600-700.000 euro, a cui si possono
aggiungere altre commesse*.* E veniamo alle nostre proposte. È nostra
convinzione che Apea possa supportare la Provincia di Potenza nel
selezionare una serie di attività volte al potenziamento del ruolo
istituzionale di coordinamento territoriale, a favore di quella
autorevolezza che le Province per natura rappresentano nel panorama
istituzionale nazionale degli Enti locali (cui purtroppo la riforma Delrio
le avevano relegate sottraendo loro competenze e risorse).