
(AGENPARL) – mer 14 febbraio 2024 *PATTO MIGRAZIONE. BARTOLO: “TROPPE OMBRE SUL RISPETTO DEI DIRITTI
FONDAMENTALI DI MIGRANTI E RICHIEDENTI ASILO, HO VOTATO NO”*
*Bruxelles, 13 febbraio 2024.* “Non ho potuto associare il mio nome accanto
a proposte che sistematicamente contengono deroghe a norme internazionali
come la creazione di centri di detenzione alle frontiere destinati a
rinchiudere famiglie con minori”. Lo dice in una nota l’europarlamentare e
medico di Lampedusa Pietro Bartolo alla fine del voto di oggi in
Commissione LIBE del Patto sulla migrazione di cui è stato relatore ombra
per il regolamento Gestione delle migrazioni e asilo (RAMM).
“Il voto di oggi con l’adozione del Patto in LIBE, dopo quasi quattro anni
di intenso lavoro legislativo – dice Bartolo – è la conclusione di un
negoziato complesso, reso ancora più difficile dalla maggioranza degli
Stati membri a guida conservatrice che siedono in Consiglio, e da una
compagine del Parlamento europeo che non vede le forze progressiste avere
una maggioranza tale da riequilibrare le posizioni di chiusura e repressive
degli Stati membri. Le rassicurazioni della Commissione sul futuro utilizzo
dei fondi che saranno sottoposti ad un attento scrutinio mi hanno indotto
ad appoggiare solamente il negoziato finale sul regolamento della gestione
di asilo e migrazione (RAMM) ma ho votato contro gli altri quattro
regolamenti in accordo con il mio partito e con associazioni e
organizzazioni che lavorano sui temi della migrazione e dell’accoglienza”.
“Questo pacchetto – prosegue Bartolo – non rappresenta sicuramente la
svolta epocale tanto voluta dalla Commissione e che anch’io avrei voluto.
Viene stabilito per la prima volta (in RAMM), il principio della
solidarietà ma nel gergo della futura gestione del fenomeno migratorio a
27, rientreranno anche parole come prevenzione, repressione e flessibilità.
Con alcuni gravi *vulnus sullo stato di diritto*.
Trovo *inumano*, ad esempio, il rilevamento dei dati biometrici di tutti i
bambini di età superiore ai 6 anni, trovo *impraticabile* la detenzione di
finzione giuridica del non ingresso in uno Stato membro e sono contrario
all’inclusione del concetto di *strumentalizzazione* che inevitabilmente
porterà ad una deregolamentazione del sistema di asilo.
Non è questo il sistema che volevamo. E, soprattutto, non è questa la
risposta adeguata a chi cerca protezione in Europa”.
Dopo il voto in LIBE le proposte legislative andranno a Strasburgo per il
vaglio finale della plenaria. Il pacchetto migrazione e asilo è composto da
cinque Regolamenti chiave: Screening, Eurodac, Procedure asilo, Gestione
migrazioni e asilo, Crisi e forza maggiore.
[si segnala che per un errore tecnico è stato indicato voto positivo
dell’On.Bartolo al dossier procedure di frontiera, invece che voto
negativo. È già stata comunicata alla Commissione LIBE la richiesta di
modifica dell’indicazione di voto].
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*Press officer MEP Pietro Bartolo*
Gioia Sgarlata