
(AGENPARL) – mer 14 febbraio 2024 Associazione Nazionale Anziani e Pensionati
Sardegna
Cagliari, 14 FEBBRAIO 2024
Comunicato Stampa
DECRETO ANZIANI – I pensionati di Confartigianato Sardegna
chiedono che il Governo dia piena attuazione alla Legge delega.
Giovanni Antonio Mellino (Presidente Regionale e VicePresidente
Nazionale ANAP): “Passo importante per gli anziani non autosufficienti
ma dialogo aperto per allineare l’Italia con gli altri Paesi europei”.
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“Il decreto legislativo approvato dal Governo per dare attuazione alla
Legge delega anziani numero 33 è un passo importante per costruire in Italia un
sistema efficace nel dare supporto a quasi 4 milioni di anziani non autosufficienti
e alle loro famiglie e nel promuovere un invecchiamento sano ed attivo. Però
dobbiamo constatare che la delega è stata esercitata dal Governo talvolta
parzialmente, lasciando pezzi importanti della legge 33 non attuati, e talvolta
persino modificando i principi che nella legge erano stabiliti”.
E’ quanto dichiara Giovanni Antonio Mellino, Presidente di ANAP
Sardegna e VicePresidente Nazionale, l’Associazione Nazionale degli Anziani
e Pensionato di Confartigianato Sardegna dopo che il Decreto in versione
definitiva è stato esaminato congiuntamente al “Patto per un nuovo welfare sulla
non autosufficienza”.
L’ANAP prende atto della prudenza con cui il Governo ha predisposto il
decreto, dovuta certamente ad una situazione finanziaria del nostro Paese non
florida e alle difficoltà nel reperire risorse. Tuttavia, sarebbe stata – ad avviso
dell’ANAP – necessaria una formulazione del decreto più adeguata a sviluppare il
progetto che è contenuto nella Legge 33, dando solidità agli importanti principi
che vi vengono affermati, che sono stati condivisi pienamente dal Patto, mettendo
maggiormente a frutto le pur limitate risorse già stanziate e rimandando
eventualmente ad un secondo tempo lo stanziamento di ulteriori finanziamenti,
che pure sono necessari affinché la legge sia attuata.
Questi sono alcuni punti di criticità del decreto: 1) La nuova Governance
per l’assistenza, in merito alla quale dovrebbe essere rafforzato lo SNAA (Sistema
Nazionale per la Popolazione Anziana non Autosufficiente) affinché preveda la
programmazione integrata di tutti gli interventi a titolarità pubblica per la non
autosufficienza; 2) L’Assistenza domiciliare, per la quale potrebbero essere
individuati alcuni criteri vincolanti per l’assistenza verso i non autosufficienti,
senza rimandare a successivi provvedimenti; 3) La riqualificazione delle strutture
residenziali, mentre il decreto prevede solo prime indicazioni di merito e rimanda
l’attuazione a successivi provvedimenti; 4) La nuova prestazione universale per la
Confartigianato Imprese Sardegna
Associazione Nazionale Anziani e Pensionati
Sardegna
non autosufficienza, che si limita ad una inadeguata e molto circoscritta
sperimentazione.
Riguardo a quest’ultimo punto, il Governo ha messo così tanti paletti nella
sperimentazione della misura – soggetti over 80, disabilità gravissima, ISEE
inferiore a 6.000 euro annui – che l’importo aggiuntivo di 850 euro all’indennità
di accompagnamento non spetterebbe neanche ai pensionati al minimo. Pesa,
inoltre, l’ulteriore paletto che costringe a spendere la somma per pagare una
badante regolare, pena la revoca del beneficio.
“Ci si domanda – sottolinea Mellino – se il Governo si a conoscenza del
fatto che una badante in regola costa, tra stipendio, tredicesima, ferie, TFR e
contributi, più di 2.000 euro al mese”. “Auspichiamo – conclude il Presidente di
Anap Sardegna – che il Governo possa compiere una revisione del decreto
perché sia in linea con le previsioni più innovative della legge-delega, evitando di
vanificare gli sforzi che si sono fatti congiuntamente con l’approvazione della
Legge 33 per allineare finalmente l’Italia al passo con gli altri Paesi europei. Su
questa strada siamo sempre disposti a dare la nostra piena collaborazione”.
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