
(AGENPARL) – mar 13 febbraio 2024 /_COMUNICATO STAMPA_/
*Ferrovie, UGL Ferrovieri: «**No a privatizzazione Fs, più sicurezza per
gli operatori**»*
«Il sistema ferroviario italiano e la categoria dei ferrovieri si
trovano nel vortice di un forte e pericoloso attacco di fronte al quale
la categoria, il Governo e l’Italia hanno bisogno di tutelare uno dei
maggiori asset strategici nazionali con fermezza e unità di intenti per
difendere e rilanciare il sistema ferroviario nazionale, accessibile e
sicuro per l’utenza e i lavoratori».
Ad affermarlo in una nota la segreteria nazionale della federazione UGL
Ferrovieri, che prosegue: «Abbiamo il compito come rappresentanti dei
lavoratori del comparto ferroviario e come italiani di tutelare l’ultimo
baluardo italiano sano nel mondo dei trasporti. Anzitutto, così come
riportato in un documento unitario firmato con Fit-Cisl, Filt-Cgil,
Uiltrasporti, Fast Confsal e Orsa Ferrovie ‘Salvaguardare e rilanciare
il sistema ferroviario italiano’, ci lasciano perplessi le dichiarazioni
del Governo rispetto ad una privatizzazione del Gruppo Fs. Riteniamo
inaccettabile l’idea che tali scelte possano essere fatte solo per
presenti vantaggi di finanza pubblica di breve periodo, sacrificando il
più grande e funzionale servizio pubblico del Paese, le Ferrovie dello
Stato Italiane, che non può essere svenduto né deteriorato, anzi deve
essere il volano per il rilancio del lavoro e dell’economia nazionale».
«Inoltre – prosegue la nota unitaria – è intollerabile la situazione
relativa alle aggressioni al personale di front line. Occorre
intervenire per prevenire le aggressioni applicando il protocollo che
giace inapplicato presso il Mit da quasi due anni e garantire la
sicurezza di tutti i lavoratori del settore e dell’indotto e sulla rete,
applicando le medesime regole contrattuali per tutti, ripristinando i
binari soppressi a suo tempo con il progetto ‘Rete Snella’ per
decongestionare la rete ferroviaria e sopprimendo i passaggi a livello
che sono una potenziale fonte di pericolo».
«Rispetto al tema del soccorso al personale ferroviario – spiega ancora
la nota unitaria – quanto contenuto nel decreto Concorrenza crea ancora
più confusione e non risolve i vari temi, in merito alla mancanza di
tecnologie, reali e applicate, che permettano il soccorso al
macchinista, l’immobilizzazione del treno e la messa in sicurezza di
tutto il sistema ferroviario, in caso di malore del macchinista o guasto
al sistema di frenatura. Su questo abbiamo sensibilizzato la maggioranza
di Governo a stralciare il provvedimento per ridiscuterlo e attendiamo
risposte».
«Nell’anno caratterizzato dai rinnovi dei contratti e da questioni
complesse, come quelle evidenziate – dichiara infine la UGL Ferrovieri –
occorre garantire il diritto di sciopero, oggetto delle iniziative del
Ministro dei Trasporti che, utilizzando lo strumento della
precettazione, ne ha ridotto la durata, nonostante fossero proclamati
nel rispetto della normativa, già stringente e comunque, convalidate
dalla Commissione Garanzia Sciopero».
*Roma, 13 febbraio 2024*
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