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(AGENPARL) – lun 12 febbraio 2024 La Biennale di Venezia /
Al via mercoledì 14 febbraio (ore 19) la rassegna
Classici fuori Mostra 2024 (5a edizione)
con Il terrorista (1963) di Gianfranco De Bosio
versione restaurata in prima mondiale
in occasione del centenario della nascita del regista /
Fino al 15 maggio, 11 Classici restaurati al Cinema Rossini
Prende il via mercoledì 14 febbraio a Venezia, alle ore 19 al Cinema
Rossini (Salizzada de la Chiesa o del Teatro, 3997) la quinta edizione della
rassegna cinematografica Classici fuori Mostra. Festival permanente del
cinema restaurato, con il film Il terrorista (1963), con Gian Maria
Volontè, in prima mondiale nella versione restaurata dalla Société
Cinématographique Lyre di Parigi, in occasione del centenario della
nascita del regista Gianfranco De Bosio (Verona, 1924 – Milano, 2022).
Introducono Stefano De Bosio, Maria Ida Biggi, Giuseppe Ghigi e Marco
Borghi.
La 5a edizione di Classici fuori Mostra, che proseguirà settimanalmente al
Cinema Rossini fino al 15 maggio, è organizzata dalla Biennale di Venezia
in collaborazione col Circuito Cinema del Comune di Venezia e i docenti
delle classi di cinema dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e
dell’Università IUAV di Venezia. Sono previste particolari facilitazioni per
gli studenti (biglietto ridotto 3 euro, abbonamento ridotto 22 euro,
biglietto intero 6 euro).
Il terrorista di Gianfranco De Bosio è interpretato da Gian Maria
Volonté, Philippe Leroy, Giulio Bosetti, Anouk Aimée, Raffaella Carrà.
Prodotto da Tullio Kezich, Alberto Soffientini ed Ermanno Olmi per la
casa 22 dicembre e dalla Société Cinématographique Lyre di Parigi, è
sceneggiato dallo stesso De Bosio con Luigi Squarzina. In concorso opera
prima alla Mostra del Cinema del 1963, dove ottenne il premio Pasinetti della
critica, è considerato uno dei più importanti e originali film sulla Resistenza. Il
film è ambientato nella Venezia del 1943 dove Renato Braschi (Volontè),
esponente partigiano, è deciso a perpetrare i suoi tentativi di sabotaggio
nonostante i suoi superiori lo invitino alla sospensione degli attentati.
“Venezia come teatro di un film della Resistenza (cioè di un racconto d’azione)
è una scelta stilistica prima che storica. Così scabra e indifferente sotto la
pioggia, di un grigiore nebbioso che la spoglia di seduzioni mediterranee,
acquista un fascino quasi fantomatico, da acquario.” (Morando Morandini).
Dopo Il terrorista, saranno presentati:
21 febbraio Blow out (1981) di Brian De Palma
(introduce Sara d’Ascenzo)
28 febbraio Il grido (1957) di Michelangelo Antonioni
(introduce Adriano De Grandis)
6 marzo Le mépris (Il disprezzo) (1963) di Jean-Luc Godard
(introduce Carmelo Marabello)
13 marzo Badlands (La rabbia giovane) (1973) di Terrence Malick
(introduce Marco Dalla Gassa)
3 aprile Peeping Tom (L’occhio che uccide) (1969) di Michael Powell
(introduce Marco Contino)
10 aprile Magasiskola (I falchi) (1970) di István Gaál
(introduce Giuseppe Ghigi)
17 aprile Rio Bravo (Un dollaro d’onore, 1959) di Howard Hawks
(introduce Michele Gottardi)
24 aprile Banditi a Orgosolo (1961) di Vittorio De Seta
(introduce Marco Bertozzi)
8 maggio Classe tous risques (Asfalto che scotta, 1960) di Claude
Sautet
(introduce Elena Pollacchi)
15 maggio Il ferroviere (1956) di Pietro Germi
(introduce Roberta Novielli)
Venezia Classici è la sezione che dal 2012 presenta alla Mostra in anteprima
mondiale, con crescente successo, una selezione dei migliori restauri di
film classici realizzati nel corso dell’ultimo anno da cineteche, istituzioni
culturali e produzioni di tutto il mondo. Venezia Classici è curata da Alberto
Barbera con la collaborazione di Federico Gironi.
Venezia, 12 febbraio 2024
Per ulteriori informazioni
Ufficio Stampa Biennale di Venezia
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