
[lid] Comunicato dell’on. Giorgio Mulè, presidente della Commissione di indagine a norma dell’articolo 58 della Camera dei deputati.
“Sono sorpreso e amareggiato dalla decisione improvvisa degli onorevoli Stefano Vaccari e Filiberto Zaratti di dimettersi dalla Commissione di indagine nominata dal presidente della Camera dei deputati. Mai e in nessuna occasione, mai e in nessuna forma, fin dalla prima seduta del 10 gennaio e per le successive sei, gli onorevoli Vaccari e Zaratti avevano manifestato alcuna lagnanza, sollevato alcuna protesta, presentato alcun reclamo, palesato rimostranze rispetto all’organizzazione e all’evolversi dei lavori: al contrario, avevano sempre manifestato spirito collaborativo e istituzionale nell’assolvimento dell’incarico ricevuto. La Commissione che presiedo ha infatti lavorato fino alla seduta odierna in totale e assoluto accordo nel metodo e nel merito, su ogni passo compiuto nella fase istruttoria prima e, successivamente, in quella della redazione conclusiva della relazione. Ancora nella giornata di ieri, 6 febbraio, la Commissione aveva a lungo discusso nel merito degli aspetti oggetto dell’accertamento dell’indagine confrontandosi in un clima di serenità. A riprova di questo clima vi è il fatto che nella giornata di ieri si era arrivati a definire, grazie a un paziente lavoro di ascolto e reciproco rispetto delle differenti posizioni iniziali dei commissari, il novanta per cento del totale della relazione. Non so che cosa sia successo con il calare della notte: saranno, se intendono farlo, gli onorevoli Vaccari e Zaratti a spiegarlo. Nel prendere atto di questa decisione rimane, ribadisco, la profonda amarezza che discende dal rispetto dovuto all’istituzione che rappresentiamo e dalla alta responsabilità alla quale siamo stati chiamati. A ciò si aggiunge ulteriore amarezza nel constatare che il contenuto della comunicazione delle dimissioni è stato diffuso alla stampa mentre era in corso la seduta odierna della Commissione. Non intendo, in questa fase, commentare quanto sostenuto dagli onorevoli Vaccari e Zaratti. La Commissione sta infatti ancora lavorando alla relazione conclusiva che, sottolineo con forza, al punto in cui si era arrivati al momento della fine della seduta di ieri sconosceva i motivi come quelli oggi rappresentati dagli onorevoli Vaccari e Zaratti”. Giorgio Mulè.